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Cronaca Galliera Veneta

Topo nel sacchetto delle patatine, i periti ne friggono uno in cerca di prove

Secondo gli esperti, il roditore trovato da una ragazza di Spinea nel maggio 2012 nel sacchetto delle patatine prodotte da un'azienda di Galliera Veneta, potrebbe essere stato introdotto prima come testimonia la prova effettuata su un animale simile

Secondo gli esperti, il roditore trovato da una ragazza di Spinea nel maggio 2012 nel sacchetto delle patatine prodotte da un’azienda di Galliera Veneta, potrebbe essere stato introdotto in un secondo momento, come testimonia la prova effettuata su un altro roditore simile: i periti hanno deciso di cucinarlo nello stesso modo e alla stessa temperatura in cui si preparano le patatine confezionate. Motivo: cercare prove e allontanare dubbi.

TOPO NELLE PATATINE: LE INDAGINI

LA "PROVA DEL TOPO". Dubbi che in realtà, invece, si sono alimentati: sì perché secondo quanto si è appreso l’animale trovato nel sacchetto era molto più “essiccato”, diciamo così, di quello fritto dopo. Cosa che porta a pensare che sia stato cucinato in un altro momento e molto più a lungo. Il giallo si infittisce: e adesso si pensa anche ad un sabotaggio.

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