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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Trapianti fegato, grazie a Padova anche a Sarajevo si potrà operare

Storico accordo tra l'Azienda ospedaliera della città euganea e il centro clinico dell'università della Bosnia-Erzegovina: da febbraio, infatti, anche il Paese balcanico potrà effettuare trapianti grazie alla collaborazione di chirurghi padovani

E’ stato siglato ieri uno storico accordo tra l’Azienda ospedaliera di Padova e il centro clinico dell’università della Bosnia-Erzegovina.

NON PIU' SOLO ESTERO. In base al protocollo di intesa, firmato alla presenza del ministro della sanità della Federazione di Bosnia e Erzegovina Rusmir Mesihovic dal direttore generale dell'azienda ospedaliera Adriano Cestrone e dal direttore generale del centro clinico dell'università di Sarajevo Damir Aganovic, infatti, da febbraio anche le persone in attesa di trapianto di fegato nel Paese balcanico potranno essere operate, senza doversi per forza recare in Italia come accade ora.


AD APRILE: ECCEZIONALE TRAPIANTO DI CUORE

LE OPERAZIONI. A coordinare la formazione a Sarajevo e a Padova dei medici bosniaci sarà il direttore dell'unità di chirurgia epatobiliare e del trapianto epatico Umberto Cillo e il chirurgo Nela Srsen.

ACCORDO STORICO GRAZIE A PADOVA. Un accordo appunto storico che permette alla Bosnia-Erzegovina di fare un passo da gigante nella sanità grazie anche a Padova come confermato dallo stesso ministro della sanità della Federazione di Bosnia e Erzegovina Rusmir Mesihovic: “Attualmente ad esempio quattro bambini sono in lista d'attesa per un trapianto all'ospedale di Padova. Attraverso la collaborazione tra l'azienda ospedaliera padovana e il centro clinico dell'università di Sarajevo saremo invece in grado di operare da noi queste persone”.

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