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Cronaca

Nuovi treni e orario cadenzato Promesse ai pendolari esasperati

Regione, Trenitalia e Sistemi Territoriali hanno incontrato rappresentanti politici e amministratori locali del padovano annunciando la nuova ricetta che rivoluzionerà il trasporto ferroviario locale da dicembre

Orario cadenzato per il trasporto ferroviario locale, rinnovo del parco treni e maggiore coordinamento gomma-rotaia con un'unica bigliettazione: queste le promesse annunciate ai viaggiatori padovani, lunedì sera, dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, durante un incontro con gli amministratori locali e provinciali padovani. Al tavolo di confronto erano presenti tra gli altri, l’assessore provinciale Mirko Patron, i consiglieri regionali Piero Ruzzante (Pd) e Stefano Peraro (Udc), i rappresentanti di una trentina di comuni, la responsabile della direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia e il presidente di Sistemi Territoriali Gianmichele Gambato, le due società che realizzeranno materialmente la partita. La rivoluzione prenderà avvio con l'inizio dell'orario invernale, il 15 dicembre prossimo.

ORARIO CADENZATO. Il nuovo sistema di cadenzamento ferroviario, per la prima volta applicato ai treni locali, comporterà per questi convogli la partenza dalla stessa stazione a minuti fissi di ogni ora. Regionali veloci e regionali cosiddetti lenti, che fermano in tutte le stazioni, si intersecheranno nei poli di interscambio a orari tali da realizzare coincidenze da e per direttrici diverse. L'intento è di fornire una serie di risposte ala mobilità di una regione policentrica come il Veneto, sia in termini di numero di corse, sia di capacità e comodità dei mezzi, sia per quanto riguarda viaggi più rapidi, specie tra località che oggi non sono sulla medesima direttrice (Verona-Treviso, Vicenza-Trieste, Belluno-Vicenza, solo per fare alcuni minimi esempi). In questo contesto, la stazione di Padova, che già oggi attira e genera una mobilità molto consistente, diventerà un ganglio ancor più vitale nei collegamenti con Verona, Venezia, Rovigo-Ferrara-Bologna, Monselice- Mantova, Camposampiero-Bassano, Castelfranco, Treviso, Belluno, Udine e Trieste.

DIRETTRICE VERONA-VICENZA-PADOVA-VENEZIA. Su questa direttrice, la più importante, ci saranno 13 coppie di treni regionali veloci al giorno, che forniranno un'alternativa, definita da Chisso "competitiva, efficiente ed economica addirittura", alle varie Frecce e che saranno sincronizzati con il collegamenti ferroviari lungo le altre direttrici di traffico che fanno capo ai centri maggiori. "Per noi, Regione, Trenitalia e Sistemi Territoriali - ha spiegato Chisso - è una scommessa che vogliamo vincere. Se poi dovessimo vedere che le società ferroviarie non ce la fanno a mantenere gli impegni - ha concluso - interverremo in maniera conseguente sui contratti di servizio, consapevoli che al centro della nostra azione c’è il cittadino, il viaggiatore".

NUOVI TRENI CONTRO IL SOVRAFFOLLAMENTO. Il progetto di cadenzamento potrà contare, tra l’altro, su un parco convogli notevolmente ampliato come numero, modernità e capacità: 20 nuovi complessi Stadler, 9 nuovi convogli Vivalto, 14 nuove carrozze doppio piano, assieme al revamping di 316 vetture Trenitalia a media distanza, risolvendo, si spera, una volta per tutte il problema di sovraffollamento che si verifica quotidianamente su alcune linee.

BIGLIETTO UNICO GOMMA-ROTAIA. Dal confronto sono emerse molte indicazioni utili, relative ad esempio a Monselice, Vigodarzere, Cittadella, Piove di Sacco, e suggerimenti e sollecitazioni per un maggiore coordinamento gomma-rotaia anche attraverso una bigliettazione unica, che l'assessore Chisso si è impegnato a introdurre entro metà dicembre.

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