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Cronaca

Si cambia a Montebelluna da e per Belluno: "Un territorio declassato"

Il nuovo orario invernale di Trenitalia è entrato in vigore domenica 13 dicembre. Non cessano le polemiche sulla decisione di risistemare i collegamenti da e per Padova con la rottura di carico nel Trevigiano

Dal 13 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia. E, con lui, la rottura di carico a Montebelluna per i viaggiatori che da Belluno intendono raggiungere Padova e viceversa. La risistemazione dei collegamenti ha scatenato, e continua a farlo, una valanga di proteste.

"ORARI ILLOGICI". "Il nuovo orario conferma tutte le nostre preoccupazioni sul destino della linea ferroviaria Belluno-Padova - ha detto la senatrice del Partito Democratico Laura Puppato - così come fatto ora determinerà la morte dell’intero sistema ferroviario Padova-Calalzo, con il declassamento di tutto il territorio a nord di Montebelluna. Chiedo con forza l’intervento dell'assessore regionale ai Trasporti perché riveda questa scelta. Il nuovo orario - continua - evidenzia l'illogicità trasportistica ai massimi livelli, al punto da rendere evidente l'assenza di una volontà positiva di mantenimento della tratta. Infatti - spiega - gli unici treni diretti mantenuti tra i due capoluoghi sono ad orari intermedi privi di senso logico, con arrivi a Padova alle 10.34 o alle 15.34, orari senza connessione alcuna con le ore di punta, quando tutti gli studenti e i lavoratori che dalla Pedemontana vanno a studiare e a lavorare a Castelfranco Veneto o a Padova".

COINCIDENZE E ALTA VELOCITÀ. "Il tempo per il cambio di tutti gli altri treni a Montebelluna è di una decina di minuti - prosegue - e l'esperienza ci dice che vi è ampio margine per perdere la coincidenza del nuovo stop ordinato a Montebelluna per chi arriva da nord. Il risultato - continua - sarà che a Montebelluna ci saranno treni fermi ad attendere l’arrivo della coincidenza e un piccolo ritardo in qualsiasi punto della tratta si ripercuoterà da Belluno a Padova. Infine, se e quando i viaggiatori arriveranno a Padova, potranno vedere partire i collegamenti ad Alta Velocità per Roma, Bologna o Milano, perché la cosa più incredibile è che i treni AV partono esattamente all’orario in cui arrivano i regionali da Montebelluna, così che l’utilizzo del treno verrà ulteriormente scoraggiato. Spero di sbagliarmi - conclude - ma l’obiettivo qui mi sembra abbastanza chiaro, ovvero rendere via via meno attrattiva la linea, fino a portarla alla sua definitiva chiusura” ha concluso.


 

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