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Cronaca Piombino Dese / via dei Macello 13

Treviso-Ostiglia: pronto il tratto da Piombino a S. Giorgio delle Pertiche

Sabato 20 ottobre l'inaugurazione della prima tranche della parte di ciclopedonale di competenza della Provincia. L'itinerario, lungo 116 chilometri, di cui 32 nel padovano, attraverserà il Veneto seguendo l'antica ferrovia

Apre il primo tratto della Treviso-Ostiglia, il percorso ciclabile che, una volta realizzato, correrà per 116 chilometri complessivi attraverso le province venete offrendo un itinerario di grande fascino culturale e naturalistico. L’inaugurazione del percorso ciclopedonale da Piombino Dese a San Giorgio delle Pertiche si terrà sabato 20 ottobre con ritrovo alle 9.30 a Ca’ Marcello a Piombino.

LA TREVISO-OSTIGLIA. Il percorso corre lungo il sedime dell’ex ferrovia militare, collegherà le città di Treviso e Ostiglia con il fiume Po in provincia di Mantova attraversando le province di Padova, Treviso, Vicenza e Verona. Nel territorio padovano la Treviso-Ostiglia tocca ben 10 comuni per 32 chilometri: Piombino Dese, Trebaseleghe, Loreggia, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Campo San Martino, Curtarolo, Piazzola sul Brenta e Campodoro.

LA REALIZZAZIONE. I lavori di recupero del tratto padovano sono stati suddivisi in due lotti: il primo, da Piombino Dese a San Giorgio delle Pertiche (per una lunghezza di quasi 20 chilometri), il secondo (da Campo San Martino a Campodoro), che verrà ultimato nel corso del 2013, quando ci sarà la grande inaugurazione dell’intera opera. Il costo per la realizzazione di entrambi i lotti ammonta a 4,6 milioni di euro.

LA STORIA. La linea Treviso-Ostiglia venne realizzata per fini bellici e strategici tra il 1920 e il 1940. Fu bombardata dagli Alleati nel corso della Seconda guerra mondiale e il ripristino, più volte annunciato dal Dopoguerra in poi, oggi dopo tre anni di lavoro tra progettazione e realizzazione diviene finalmente realtà. Il progetto ha quindi anche il merito di raccontare una pagina di storia dell’Italia e del Veneto e, dal punto di vista architettonico, di valorizzare i sei caselli ferroviari e i due magazzini di pregio che si trovano lungo i binari. Il tragitto, per molti tratti alberato, attraversa luoghi ancora incontaminati del Veneto, aree di grande interesse ambientale e artistico, borghi che attraggono per la varietà dei prodotti tipici ed enogastronomici.

 

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