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Cronaca Sant'Angelo di Piove di Sacco

Ordini mai pagati e merce ritirata e subito rivenduta: arrestati truffatori

Andrea S., 42enne di Sant'Angelo di Piove di Sacco, e Giuseppe C., 61enne di Vicenza, sono finiti in manette martedì. Si erano procurati 100 tonnellate di acido citrico e ne avevano già messa in vendita una parte

Nella serata di martedì, il nucleo investigativo della compagnia dei carabinieri di Vicenza ha arrestato due individui per truffa aggravata in concorso. Tra questi, un 42enne originario di Piove di Sacco residente a Sant'Angelo di Piove di Sacco, Andrea S., incensurato. Il complice è invece Giuseppe C., 61enne residente a Vicenza.

arrestato 1-2LA TRUFFA. Lo scorso mese di luglio, i due truffatori si sono spacciati per responsabili di un’azienda metallurgica con sede in Milano, usando artifizi e raggiri, consistiti anche nella predisposizione di falsi indirizzi di posta elettronica. Con questa messa in scena, hanno tratto in inganno i responsabili di un’azienda di commercializzazione di materie chimiche di Vicenza,  effettuando ordini per cento tonnellate di acido citrico per usi cosmetici, mai pagati, dei quali avevano già ritirato e posto in vendita una prima parte, circa 25 tonnellate, per un valore di circa 45mila euro.

Truffa a Vicenza

IL BLITZ. Martedì i due individui sono stati sorpresi dai militari a Vicenza, nel tentativo di ritirare altre 25 tonnellate della stessa sostanza, già caricate su un autoarticolato diretto ad un deposito di Curtarolo. La successiva perquisizione dello stabile ha portato al rinvenimento e al sequestro di un'ingente quantità di merci, tra cui condizionatori d’aria, caldaie a gas temosanitarie, un grosso quantitativo di olio per autotrazione, pannelli in alluminio, barre metalliche, pneumatici di varie marche e misure nonché di documentazione utile al successivo sviluppo probatorio, per un valore complessivo pari a circa 150mila euro.

arrestato 2-2-2L'ARRESTO. Gli arrestati  sono stati inoltre trovati in possesso di 15mila euro in contanti, probabile provento dell’attività delittuosa, anche questi sottoposti a sequestro.  La merce recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari. Gli arrestati sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni, secondo le nuove norme del cosiddetto, dove permarranno ai domiciliari.

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