Truffa all'Inps, 70enne riceve l'assegno sociale ma risiede in Ecuador
Da inizio anno la Guardia di Finanza di Cittadella ha bloccato l'erogazione di 8 assegni sociali ad altri cittadini padovani ora residenti in America Latina, accertando un danno erariale di circa 300mila euro
Proseguono le indagini della Guardia di Finanza di Cittadella su un gruppo, sempre più consistente, di padovani ora residenti in paesi del Sudamerica e che però sono rientrati per un breve periodo in Italia qualche anno fa al fine di avviare la procedura burocratica e ricevere, all'estero, indebitamente, l'assegno sociale dell'Inps riservato a cittadini over 65 con particolari situazioni di reddito e, soprattutto, residenti in Italia.
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LA TRUFFA. L'ultima stanata in ordine di tempo è un'arzilla 70enne, di fatto residente in Ecuador, tornata nel 2007 per un breve periodo nell'Alta padovana allo scopo di avviare la pratica per l’ottenimento dell’assegno sociale. Ottenuto il contributo statale, dal 2008 veniva fatto accreditare su un conto corrente bancario italiano e poi prelevato, a mezzo bancomat, direttamente dall’estero nello stato sudamericano. L'anziana è stata denunciata per "truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, finalizzata all’indebita percezione di emolumenti assistenziali in mancanza dei requisiti previsti per legge".
I PRECEDENTI. Da inizio anno l’operato delle Fiamme Gialle di Cittadella ha consentito di bloccare l’erogazione di 8 assegni sociali, segnalare all’autorità giudiziaria altrettanti soggetti, accertare un danno erariale pari a circa 300mila euro nonché sequestrare due libretti di risparmio, dove erano presenti migliaia di euro non ancora prelevati, che saranno restituiti alle casse dello Stato.
