Copiavano gli annunci online e vendevano le auto degli altri insertori a prezzi stracciati
I carabinieri della stazione di Casale di Scodosia hanno denunciato a piede libero per truffa due persone. Sarebbero gli autori di almeno altri 10 colpi, per un guadagno di 15mila euro
Mercoledì mattina, i carabinieri della stazione di Casale di Scodosia hanno denunciato a piede libero per truffa G.G., italiano di 39 anni, e B.A., 43enne straniera, entrambi residenti nella provincia di Bergamo e gravati da precedenti specifici.
LA DENUNCIA. Le indagini erano partite dalla denuncia presentata lo scorso agosto da un residente: qualcuno stava provando a vendere la sua macchina su un noto portale online per circa 11mila euro. Il querelante, tempo prima, aveva in effetti provato a cercare sul sito web un acquirente per quello stesso veicolo, ma ad una cifra decisamente superiore.
IL MODUS OPERANDI. I militari hanno, quindi, dato avvio alle indagini, ricostruendo il modus operandi dei due malviventi: i due si fingevano potenziali clienti di veicoli, chiedendo ai proprietari informazioni, foto e documenti dei mezzi. A quel punto, fraudolentemente e sotto false identità, inserivano, sullo stesso sito, un analogo annuncio, a prezzi, però, estremamente vantaggiosi. Una volta trovato l'acquirente, si facevano girare una somma a titolo di caparra su carte poste pay intestate a falsi soggetti, i cui versamenti venivano fatti confluire su due conti il cui iban risulta intestato ai malviventi. Ovviamente, ricevuto il denaro, i falsi insertori si rendevano irreperibili.
ALTRE 10 TRUFFE ACCERTATE. Sono state accertate altre 10 truffe analoghe, per un guadagno di circa 15mila euro.