Email fasulle dalla Procura della Repubblica, l'Ascom si raccomanda: "Non apritele"
"Non cliccate sui link se non volete rimetterci del denaro" questo l'invito rivolto a chi ricevesse nella propria posta un messaggio direttamente dagli uffici del tribunale ordinario
Dopo le email tarocche che minacciavano la scure di Equitalia sul malcapitato di turno, ecco che i professionisti della truffa fanno scendere in campo anche il procuratore della Repubblica. A lanciare l'allarme è Ascom Padova.
EMAIL. La e-mail in questione non va proprio per il sottile: “La presente – scrive chi ha ideato la truffa – per comunicarle che il suo patrimonio immobiliare, così come il suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro, ad effetto della causa …”
TESTO. “A parte l’arresto del patrimonio immobiliare e del conto corrente bancario che configura l’assoluta estraneità al mondo legale e rasenta il ridicolo – continuano all’ufficio legale dell’Ascom – ciò nonostante resta il fatto che pochi sono avvocati e molti, per contro, si mettono in agitazione anche per una multa, figuriamoci per un avviso (anche se falso) del procuratore”.
RACCOMANDAZIONI. Da qui le ormai consuete raccomandazioni. “Non aprite la posta – concludono all’Ascom – e non cliccate sui link se non volete rimetterci del denaro. Ricordate poi che avvisi del tipo (così come quelli di Equitalia) non arrivano via e-mail. Diffidate poi in maniera assoluta se l’indirizzo di provenienza risulta, come nel caso in questione, più attribuibile ad un indirizzo dalle chiare assonanze turche più che nostrane”.