All’esame per la patente ci manda un connazionale: truffa sventata
La polizia stradale di Padova ha bloccato un 40enne di origine nigeriana che si era sostituito all'uomo durante il test negli uffici della motorizzazione di corso Spagna: in passato aveva già preso il posto di almeno altri tre candidati
Chissà quante identità ha già assunto O.J.C. ,40enne di origine nigeriana, che è stato incastrato mercoledì mentre, dietro compenso, stava effettuando il test della patente al posto di un suo connazionale, più volte bocciato. Di certo molte visto che, come hanno scoperto le forze dell’ordine, in passato aveva sostituito, con lo stesso stratagemma, almeno altri tre candidati.
LA TECNICA. Ad accorgersi che qualcosa non andava gli stessi incaricati della motorizzazione di corso Spagna che il 6 febbraio scorso avevano individuato in aula un cittadino di presunta origine nigeriana sostituitosi a un suo connazionale che, vistosi scoperto, si era dileguato lasciando nelle mani dell’esaminatore la carta d’identità riportante le generalità e la propria immagine. Lo stesso esaminatore ha riconosciuto poi il candidato, in attesa di sostenere l’esame, nella fotografia, capendo che di lì a poco, con la stessa tecnica, avrebbe tentato di sostituirsi a qualche suo connazionale.
"L'IMBOSCATA". D’intesa con gli investigatori è stato quindi ammesso all’esame. In realtà un’imboscata perché sui banchi e all’esterno dell’edificio c’erano anche gli agenti della stradale: una volta preso è stato denunciato per truffa insieme al complice. Sono in corso le indagini per capire a quante altre persone si sia sostituito il 40enne
