Truffa l'Inps per oltre cinque anni ritirando pensione madre morta
Il 70enne di Noventa Padovana ha continuato a percepire gli accrediti previdenziali destinati alla mamma, nonostante la donna fosse scomparsa nel 2007. L'uomo avrebbe intascato oltre 76mila euro
Una truffa da decine di migliaia di euro, quella perpetrata da un 70enne di Grisignano di Zocco, nel Vicentino, ma domiciliato a Noventa Padovana. L'uomo, infatti, come riportano i quotidiani locali, avrebbe continuato a percepire dall'Inps la pensione della madre defunta nel lontano 2007. Un accredito su conto corrente postale di 1.300 euro mensili, circa 76.300 euro in totale, se si considera che la manovra è stata scoperta solo nel dicembre 2012.
LA TRUFFA. L'uomo non avrebbe mai dichiarato all'istituto di credito la scomparsa della madre e avrebbe approfittato di un conto in posta cointestato per ritirare i soldi comodamente da un qualsiasi sportello bancomat, senza doversi fare vivo in un ufficio postale. Per questo è riuscito a raggirare il sistema così a lungo. Fino a quando proprio un funzionario dell'Inps è riuscito a venire a capo della vicenda. Da un controllo incrociato delle banche dati di Fisco, Inps e Comune, sarebbe infatti saltata all'occhio l'incongruenza. La signora "pensionata" era già passata a miglior vita da qualche anno.
L'ACCUSA. Per il 70enne, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dell'istituto previdenziale, non costituitosi, però, parte civile. La difesa proverà a patteggiare la pena. La denuncia era stata formalizzata dai carabinieri di Vicenza, in collaborazione con i colleghi della stazione di Noventa.
