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Cronaca

I fratelli della truffa, foto di un carabiniere su Whatsapp per sembrare venditori affidabili

Nella loro trappola era cascata anche una padovana. La donna aveva acquistato online un iPhone6 per 335 euro: del telefono e dell'insertore nessuna traccia: denunciati due pugliesi

Erano specializzati in truffe online, e non solo. Si tratta di due fratelli pugliesi di 28 e 32 anni, denunciati dalla polizia dopo la segnalazione di una delle loro vittime, una donna padovana di 55 anni, residente nel bacino termale, che aveva deciso di acquistare un iPhone 6 tramite un'inserzione pubblicata su un noto sito di annunci, ma è finita, suo malgrado, nella rete dei due parenti truffatori.

L'ANNUNCIO ONLINE. La signora, cercando in internet un'offerta allettante per l'acquisto dello smartphone, ha notato un annuncio con un prezzo conveniente: 335 euro per un telefonino di ultima generazione. Sul sito, compariva un numero di telefono per contattare tale "Vanessa", ma, a rispondere, è stato un certo "Antonio, papà di Vanessa", una persona apparentemente gentile, con una voce rassicurante. Le ha detto che l'iPhone era in ottime condizioni e che, alla spedizione, avrebbe allegato anche lo scontrino del negozio e la garanzia.

LA FOTO DEL CARABINIERE. A rendere maggiormente affidabile il venditore, la sua foto profilo su Whatsapp: un maresciallo dei carabinieri in uniforme. La signora ha chiesto di poter vedere il telefono di persona prima di procedere all'acquisto, ma l'uomo le ha detto di trovarsi a Bussolengo (Verona) per lavoro, ma che comunque, se avesse versato il denaro, le avebbe spedito immediatamente il pacco, direttamente dall'ufficio spedizioni della caserma. Il sedicente carabiniere le ha anche detto che aveva altri potenziali acquirenti interessati e che avrebbe consegnato lo smartphone al primo che avesse pagato.

INSERTORE SCOMPARSO. La padovana, convinta di stare trattando con un carabiniere, non ci ha pensato due volte: è corsa in tabaccheria per versare il denaro e, subito dopo, ha tentato di contattare telefonicamente il venditore per confermare l'acquisto. Il telefono squillava a vuoto e la foto del carabiniere su Whatsapp era stata cancellata.

UNA SERIE DI ALTRE VITTIME. Insospettita, la donna si è quindi recata dalla polizia per denunciare l'accaduto. Gli accertamenti sull'utenza telefonica e sull conto PostePay sul quale era stato effettuato il versamento hanno portato dritti ai due fratelli pugliesi di Taranto. In particolare, è emerso che, quello della 55enne, non è l'unico bonifico ricevuto dalla coppia di criminali, che, con tutta probabilità, hanno truffato numerose altre persone. In tal senso sono in corso ulteriori indagini.

DENUNCIATI. Entrambi con precedenti - per truffa, per uso di stupefacenti e uno dei due anche per spaccio - i due fratelli sono stati denunciati. Gli si contesta anche il reato di falso utilizzo di immagine, per avere adoperato la foto, recuperata da un giornale, di un carabiniere realmente esistente.

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