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Cronaca

Truffano anziano prete e la nipote perpetua: spariti 200mila euro

Un padovano e un varesotto sono indagati per circonvenzione d'incapace e truffa. Dal 2011 avrebbero approfittato di un ex parroco vecchio e malato e della parente che lo accudisce, affetta da depressione

Hanno approfittato di un anziano ex parroco di Padova, oggi 90enne, malato e costretto in un letto, e della sua perpetua, nonché nipote che lo accudisce, affetta da una grave di forma di depressione, per carpirne la fiducia e spillargli circa 200mila euro in un paio d'anni.

LA TRUFFA. Autori del presunto raggiro un padovano e un varesotto che, come riportano i quotidiani locali, risultano indagati con l'accusa di circonvenzione d'incapace e truffa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato il padovano, una persona che risiede nelle vicinanze e già nota dal prete e dalla nipote, a presentargli nel 2011 il varesotto, sedicente appartenente a un corpo speciale di polizia che, mostrando stemmi e distintivi contraffatti, si sarebbe così conquistato la fiducia della perpetua promettendo protezione e sostegno.

I SOLDI. In cambio però avrebbe presto cominciato a chiedere del denaro, per delle presunte operazione immobiliari. Soldi che la donna comincia a dare al varesotto e al padovano, prelevandoli dal conto cointestato con lo zio prete, che della vicenda non sa nulla. Prelievo dopo prelievo, i risparmi di una vita si assottigliano sempre di più fino a quando la perpetua non comincia a lamentarsi con dei conoscenti della situazione che, compreso che qualcosa di poco limpido stava accadendo, le aprono gli occhi e la aiutano a sporgere denuncia.

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