rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Appartamenti "fantasma" messi in affitto su internet: vittima uno studente padovano

L'indagine coordinata dai carabinieri di Cortina d'Ampezzo (Belluno) ha portato allo scoperto ben 3 casi. Nella rete di una truffatrice mantovana un giovane della provincia euganea

Sono tre i casi scoperti dai militari della Stazione Carabinieri di Cortina d’Ampezzo (Belluno) dopo mesi di accertamenti e complicate indagini sono state denunciate quattro persone: due residenti nel foggiano, un catanese ed una donna residente a Mantova, la truffa online unisce l’Italia come non mai e cancella così ogni pregiudizio. Nella rete è finito anche uno studente della provincia di Padova.

LA COMMESSA.

Nel primo caso la coppia di truffatori aveva raggirato una ragazza che aveva trovato impiego come commessa in un negozio del centro e che, di conseguenza, cercava un appoggio per la stagione invernale. La donna, aderendo ad un annuncio apparso sul sito www.subito.it, aveva versato in due diversi momenti sulla carta Postepay indicata dall’inserzionista una caparra di 1.050 euro per l’affitto semestrale di un appartamento in corso Italia, nel pieno centro di Cortina d’Ampezzo. Amara la sorpresa al momento del suo arrivo, al recapito indicato non c’era nessun appartamento in affitto. La ragazza ha sporto denuncia ai carabinieri che, sono risaliti ai truffatori: due residenti della provincia di Foggia, entrambi con numerosi precedenti penali analoghi, il primo per avere condotto la trattativa on line, il secondo per avere messo a disposizione la propria carta postepay, incassando materialmente il denaro. Entrambi sono stati denunciati per concorso in truffa aggravata.

L'AVVOCATO.

Nel secondo caso a cadere nella trappola è stato un avvocato dell’Argentario, il quale aveva anch’egli versato in due distinte operazione bancarie una somma complessiva di euro 1.750 quale caparra per l’affitto di un appartamento in località Val di Sotto per il gettonatissimo periodo dal 30 dicembre al 07 gennaio. Il legale, dopo aver visionato le foto dell’abitazione aderendo al sito di viaggi www.airbnb.it ed aver pagato quanto pattuito come caparra, si è insospettito nel momento in cui l’inserzionista, rivelatosi poi essere un pregiudicato catanese, gli ha chiesto di pagare anche il saldo, differentemente dagli accordi iniziali secondo i quali la somma restante sarebbe stata pagata sul posto a mano.

TRATTATIVA.

"È evidente che il truffatore volesse massimizzare i propri profitti illeciti nel più breve tempo possibile - spiegano i carabinieri -  il sito internet infatti aveva cancellato l’inserzione e quindi per lui non sarebbe più stato possibile reperire altre vittime con lo stesso annuncio, tanto valeva provare ad ottenere di più da chi era già caduto nella sua rete". Già l’inizio della trattativa, però, avrebbe dovuto far capire che qualcosa non andava: il falso inserzionista, infatti, una volta stabilito il contatto utilizzando airbnb.it, aveva chiesto ed ottenuto di continuare la trattativa in privato offrendo uno sconto sulla somma finale, attirando la vittima al di fuori delle garanzie che il sito avrebbe potuto offrire, sfuggendo così ad ogni possibile forma di controllo. Quando il toscano è arrivato a Cortina i timori si sono effettivamente materializzati, l’appartamento esisteva, ma al campanello di casa hanno risposto i legittimi proprietari che, ignari di tutto, non volevano ovviamente saperne di affittare la loro casa.

STUDENTE PADOVANO.

Gli ultimi casi riguardano invece un’esperta truffatrice mantovana, sono infatti due i gruppi di persone caduti nell’inganno teso dalla donna che, su siti diversi, aveva pubblicizzato lo stesso bellissimo appartamento ampezzano di via IV novembre, ovviamente mai esistito. Uno studente della provincia di Padova ed un avvocato di La Spezia le vittime. Il primo, consultando il sito airbnb.it, voleva passare con alcuni amici il capodanno a Cortina e, per tale ragione, aveva effettuato un bonifico bancario di 350 euro su un conto rivelatosi aperto con documenti falsi dalla truffatrice. Il secondo, invece, attirato da un annuncio sul sito holidaylettings.it, aveva versato a titolo di caparra su un conto diverso 1.350,00 euro per assicurarsi lo stesso appartamento nel periodo 25 febbraio – 03 marzo. In questo caso a nulla è servito far cancellare subito l’annuncio dal primo sito e sospenderne l’account, poiché la truffatrice, senza perdersi d’animo, poco tempo dopo aveva pubblicato un annuncio analogo su una diversa piattaforma digitale, intercettando la seconda vittima.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appartamenti "fantasma" messi in affitto su internet: vittima uno studente padovano

PadovaOggi è in caricamento