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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Una media di sette truffe al giorno: il record di Padova

Sono 1.819 le truffe online nei primi nove mesi del 2018, con un incremento del 15% circa rispetto allo stesso periodo del 2017: i consigli dei carabinieri per evitarle

Sette al giorno. E sono in costante aumento: il fenomeno delle truffe online non solo non conosce limiti, ma continua a trovare terreno sempre più fertile tanto da risultare tra i reati più ricorrenti.

I dati

Stando ai dati diffusi dai carabinieri, per quanto riguarda l'jntero territorio della provincia di Padova nei primi nove mesi dello scorso anno sono stati denunciati 1.539 episodi che, nel 2018, sono saliti a 1,819, con un incremento del 14.2%. Le denunce all’Autorità Giudiziaria dei responsabili dei reati sono in continuo aumento, tanto che nell’anno in corso sono già 468.

Le truffe

I militari dell'Arma tracciano poi gli identikit dei truffati: "Le persone che rimangono vittima di questo reato possono essere incluse in tutte le fasce di età, dai giovani agli anziani, che si differenziano tra loro soltanto per quanto riguarda la tipologia di merce di cui sono interessati all’acquisto. Mentre per i giovani l’interesse si concentra soprattutto sui prodotti tecnologici (smartphone, tablet, computer portatili, apparati fotografici, ecc..), le persone più mature sono interessate ad acquistare merci di diversa natura quali automobili e relativi accessori (carrelli, portapacchi, ecc…), materiale da giardinaggio, barche, complementi di arredo e altro".

Il modus operandi

Nel loro vademecum, poi, gli stessi carabinieri tracciano il modus operandi dei truffatori: "Il modo di agire è ormai consolidato. Vengono pubblicati annunci relativi alla vendita di articoli che riscuotono un potenziale interesse da parte di un gran numero di utenti, proposti ad un prezzo particolarmente vantaggioso rispetto al reale valore di mercato. Coloro che sono interessati all’acquisto perfezionano le modalità di pagamento e di spedizione mediante uno o più contatti diretti, utilizzando la messaggistica, la posta elettronica o il telefono, attendendo che la merce arrivi direttamente a casa. Purtroppo per i truffati, quest’ultima circostanza non si verificherà mai. Infatti i truffatori, una volta ottenuto l’importo richiesto, il più delle volte mediante l’accredito su una carta di credito evoluta (dotata di iban e paragonabile ad un vero e proprio conto corrente), scompaiono e non si fanno più rintracciare. Nella quasi totalità dei casi questi reati, una volta denunciati, danno luogo a indagini che si concludono con l’identificazione dell’autore considerato che il movimento di denaro lascia sempre tracce indelebili. La complessa procedura per ottenere i movimenti bancari e gli estremi dei titolari delle carte di credito incide molto sui tempi delle indagini, al termine delle quali è difficile sequestrare e restituire il denaro illecitamente percepito, poiché già ritirato da parte dei responsabili.

I consigli

I militari dell'Arma chiudono con una serie di consigli: "Il modo migliore per difendersi da queste truffe consiste nel ponderare bene le offerte e non lasciarsi ingannare da quelle troppo vantaggiose rispetto al valore di mercato. E’ importante eseguire ricerche in rete per verificare eventuali referenze del venditore e, dove possibile, effettuare il pagamento dietro consegna della merce. In caso di dubbi non esitare a segnalare il tutto al comando stazione dell’Arma più vicino, anche per la sola richiesta di un consiglio o di un parere. Un consulto o una telefonata possono evitare di cadere vittima di una truffa che, a seconda della merce acquistata, potrebbe costare molto cara. L’Arma dei carabinieri, inoltre, è molto impegnata nel settore della prevenzione di questo fenomeno. Sempre più frequenti sono gli inviti di associazioni e di Amministrazioni Comunali che richiedono la partecipazione dei carabinieri agli incontri organizzati per informare la cittadinanza sulle cautele da adottare nel commercio online tra privati per non rimanere vittima di queste truffe, eventi a cui i militari partecipano volentieri anche per dimostrare concretamente la ormai secolare vicinanza alle persone, fornendo utili consigli per tutelarle dalla perdita di somme di denaro che, come si è visto, possono essere anche di entità rilevante".

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