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Cronaca

Turismo, Padova terza in Veneto 1,4 milioni di arrivi nell'anno 2012

Trend positivo per la città euganea che, con un incremento del 29,6% sul fronte delle presenze, si posiziona seconda solo a Venezia e Verona. Tra il 2002 e 2011 è aumentato anche il tasso di ricettività

Padova aumenta il proprio appeal turistico inserendosi in un quadro di generale miglioramento che ha investito negli ultimi anni tutto il Veneto: 15,8 milioni le presenze in regione nel 2012, con un aumento del 35,4% degli arrivi in 10 anni. Secondo i dati del centro studi Popolare di Vicenza, la città del Santo, con un milione e 400mila arrivi nell'anno passato, guadagna la terza posizione fra le mete venete più visitate dopo Venezia e Verona, segnando un incremento del 29,6%. In aumento anche la capacità ricettiva del capoluogo, sensibilmente migliorata dal 2002 al 2011.

LA PROVENIENZA DEI TURISTI. A livello regionale i turisti che hanno visitato le città venete sono stati per il 35% italiani e per il 65% stranieri. Nel confronto tendenziale tra il 2012 e il 2011, il trend degli arrivi è stato in lieve crescita (+0,3% contro il dato nazionale che segna un -5,4%), nonostante il calo della componente turistica dei residenti in Italia (-2,9%), in buona parte bilanciata dall'aumento del numero di turisti esteri (+2,2%). È stata la Germania, nel 2012, il primo paese di provenienza (2,4 mln), totalizzando da sola il 23% del totale. Negli ultimi 10 anni c'é stato un forte aumento dalla Russia che ha triplicato il numero degli arrivi, dalla Francia (+37,5%), dagli Usa (+20,3%), dai Paesi Bassi (+60), dalla Svizzera (+46,1%), dalla Germania (+19,4%). Negativo il Giappone: -14%. Tra il 2002 e il 2012, nel Veneto è salito il numero di turisti Ue (+35,6%) e extra-Ue (+69,4%).

LE METE PREFERITE. Le città d'arte confermano la notevole vivacità dei flussi turistici, rappresentando la principale meta sia come numero di arrivi (8 milioni nel 2012), sia come maggior crescita (+50% tra 2002 e 2012). Seguono le località balneari con 4 milioni di arrivi nel 2012 (+24,2% tra 2002-2012). Performance positive anche del lago che raddoppia il numero di arrivi nel periodo, grazie al contributo positivo del comprensorio del Garda. La montagna e le terme chiudono, rispettivamente, con +11,8% e +17,2%.

LA CAPACITÀ DI SPESA. In base ai dati della Banca d'Italia, l'andamento della spesa turistica dei viaggiatori in Veneto tra il 2007 e il 2012 segna una dinamica nel complesso crescente soprattutto per quanto concerne gli stranieri (+7,6%). In termini assoluti nel 2012 la spesa di questi ultimi si attesta a 5 mld di euro, rispetto ai 2 mld della spesa dei veneti all'estero, assicurando così un surplus nella bilancia turistica regionale di 3 miliardi di euro.

LA RICETTIVITÀ. Nel periodo 2002-2011, le province di Treviso, Verona, Padova e Rovigo hanno incrementato il proprio tasso di ricettività, in calo Vicenza, Belluno e Venezia. Nel Veneto, il numero di posti letto complessivamente offerti dagli esercizi alberghieri e da quelli complementari è di 708 mila unità (15% del totale nazionale). Nel 2011 la regione, secondo i dati Istat, disponeva di 143,1 posti letto ogni mille abitanti (la media nazionale è di 78,2 posti letto). Tra il 2002 e il 2011, mentre l'Italia ha segnato un trend di crescita regolare dell'offerta ricettiva, il Veneto ha alternato fasi di espansione (picco nel 2006 di 148,2 posti letto) a fasi di riduzione (picco nel 2007 di 131 posti letto). Complessivamente, tuttavia, la capacità ricettiva nel 2011 ha presentato valori in linea a quelli del 2002. Ai primi posti di questa classifica ci sono la provincia di Venezia, quella di Belluno e di Verona. Mentre in Italia c'é una ripartizione pressoché omogenea, in Veneto solo il 30% dei posti letto è offerto dalle strutture alberghiere, il restante 70% si colloca in campeggi e villaggi turistici (31,6%) o alloggi in affitto (31,8%).
 

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