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Cronaca

Ubriaco prova prima a scagliarsi sulla convivente, poi prende a calci l'auto dei carabinieri

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Verona sono accorsi a sirene spiegate presso l’abitazione di una donna spaventata dal convivente ubriaco, padovano, che stava provando a sfondare la porta di casa per entrare e picchiarla

Sembrava una scena tratta da un film, eppure corrispondeva al reale quanto accaduto sabato sera ai danni di una quarantunenne veronese, proprio nella giornata contro la violenza sulle donne, proprio in occasione di una ricorrenza così importante e sentita da tutta la popolazione. Trascorsa la mezzanotte di ieri, infatti, una chiamata al 112 ha subito fatto comprendere al centralinista che qualcuno, in via Udine, non aveva la benché minima intenzione di rispettare questa giornata, riconosciuta a livello nazionale come una delle più “calde”, poiché attuale, ricorrenze da osservare.

L'episodio

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Verona sono accorsi a sirene spiegate presso l’abitazione di colei che, in lacrime, poco prima aveva chiamato il 112, poiché spaventata dal convivente ubriaco che stava provando a sfondare la porta per entrare e picchiarla. I militari sono letteralmente “volati” al terzo piano del condominio: l’uomo era riuscito ad entrare, ed inveiva senza sosta contro quella donna che era diventata inspiegabilmente destinataria di insulti, percosse e minacce già da qualche giorno. I carabinieri, coraggiosi come in ogni occasione che richieda il loro intervento, si sono così frapposti tra l’uomo, un padovano classe 74, pluripregiudicato, e la vittima: con immensa difficoltà sono riusciti a bloccarlo ma non a condurlo alla ragione, tanto che necessaria è stata la decisione di chiedere una seconda pattuglia in supporto per condurre l’ubriaco in caserma. Tanto in autoradio quanto tra le mura del presidio militare, l’uomo ha dato in escandescenza, prendendo prima a calci la portiera della macchina di servizio, e continuando poi a dimenarsi (percuotendo i carabinieri più volte) durante le operazioni di identificazione e fotosegnalamento. Al termine delle stesse, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. Lunedì la direttissima.

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