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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fucilato uccello in via d'estinzione Zanoni: "Siamo vergogna d'Europa"

L'esemplare di Ibis eremita Archimedes è stato recuperato ferito il 6 giugno nell'alta padovana, ai confini con Vicenza. Portato in un centro specializzato di Vienna, il volatile è stato soppresso per le ferite da armi da caccia riportate

Un episodio di "caccia selvaggia" che non fa onore alla provincia di Padova, dove, nella zona nord vicino al fiume Brenta, è stato ritrovato il 6 giugno scorso un esemplare ferito di Ibis eremita Archimedes, una specie estinta in Europa, che sopravvive grazie al progetto austriaco "Waldrappteam" che prevede la migrazione assistita di questi esemplari. Colpito da una fucilata, l'uccello non ce l'ha fatta ed è stato soppresso.

IL RITROVAMENTO. Lo scorso 18 aprile, l’Ibis eremita (Geronticus eremita) Archimedes era partito dall’Oasi Wwf della Laguna di Orbetello con due fratelli. Nato nel 2011 in una colonia presente in una struttura austriaca e allevato da due genitori adottivi con 12 fratelli, l'uccello, insieme al resto del gruppo, era stato addestrato a seguire in volo i genitori a bordo di due parapendii a motore e nel settembre di quell’anno era stato possibile portare lo stormo dall’area riproduttiva vicino a Salisburgo fino all’area scelta per lo svernamento situata nel sud della Toscana all'interno dell’oasi Wwf della laguna di Orbetello. Dopo il ritrovamento da parte del corpo forestale padovano, è stato il parco faunistico Cappeller di Cartigliano a fornire all'uccello le prime cure. Il 7 giugno l'esemplare è stato trasferito alla clinica veterinaria dell’Università di Vienna, dove, dopo un approfondito esame, l’èquipe veterinaria ha deciso di porre fine alle sofferenze dell’animale: le ferite sull’ala sinistra erano troppo gravi. L’arto superiore risultava completamente distrutto da una rosa di pallettoni da caccia. Secondo il rapporto medico, l’uccello probabilmente è stato colpito mentre volava.

LA DENUNCIA DELL'EURODEPUTATO ANDREA ZANONI. "Un altro animale in via d’estinzione ucciso a colpi di fucile. Siamo la vergogna dell’Europa. Chi ha commesso un atto così vile è un incivile che va punito severamente". Con queste parole ha commentato il fatto l'eurodeputato Andrea Zanoni che il 9 febbraio 2012 aveva presentato un’interrogazione per chiedere alla commissione europea di fermare la caccia incontrollata all’Ibis eremita, denunciando gli abbattimenti di questi uccelli sul territorio italiano durante i loro voli migratori compiuti con l’ausilio di piccoli veicoli aerei e radio collari. Il 23 marzo 2012, il commissario Ue Janez Potočnik aveva fatto sapere che l’Europa avrebbe aperto indagini sui fatti denunciati, l’Ibis è infatti inserito nella lista rossa dell’Unione mondiale per la conservazione della natura.

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