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Cronaca

Emergenza abitativa degli studenti del Bo, Udu attacca la Regione: «Ci ha voltato le spalle»

I rappresentanti di Udu stanno prendendo contatti con le istituzioni per risolvere il problema degli alloggi agli studenti. Dalla Regione, dicono, nessuna risposta

Gli studenti di Udu continuano la battaglia per la questione affitti: quest’anno più di altri molti allievi del Bo, stranieri e non, faticano a trovare casa e sono diversi quelli che stanno per rinunciare agli studi. I rappresentanti hanno chiesto aiuto alla Regione. «Ancora una volta Zaia e la sua giunta ci hanno voltato le spalle - dichiara Beatrice Sofia Urso, rappresentante in Esu dell'Udu Padova - Nonostante il disagio evidenziato da studentesse e studenti, che hanno largamente partecipato ad assemblee e presidi organizzati nella settimana, la Regione non ha mosso un dito né dato almeno una qualche forma di risposta alle nostre richieste di aiuto».

L’emergenza abitativa


«Questa assenza da parte della Regione è necessario che venga compensata dagli enti locali - continua Alessia Conti, senatrice accademica dell'Udu Padova - negli scorsi giorni abbiamo apprezzato le prime proposte messe in campo dal Comune e la vicinanza della rettrice Mapelli, ma serve agire al più presto per aiutare le studentesse e studenti che ad oggi si trovano ancora senza casa. Per questo durante Senato accademico abbiamo discusso e portato avanti una serie di proposte per venire incontro ai disagi del momento. È necessaria una legislazione emergenziale per bloccare i prezzi degli affitti, soprattutto dopo la registrazione dell'aumento dei costi di camere singole e doppie a Padova, non vogliamo che la nostra città diventi come Bologna o Milano. Vanno poi stipulati degli accordi con gli albergatori per rendere hotel e ostelli abbordabili per gli studenti, con costi al mese ridotti. Di fondamentale importanza e urgenza, poi, il lavoro che va fatto con la Questura per risolvere il problema del permesso di soggiorno per gli studenti internazionali. Non avendo ancora un contratto, molti di loro dovranno tornare a casa se non si trova una soluzione in questi giorni. Non possiamo ignorare che molti studenti ci hanno raccontato quante volte sono stati vittime di truffe in questo periodo, perciò crediamo sia necessaria l'implementazione di  una rete di affidabilità dei proprietari.
Infine, la questione degli idonei non beneficiari del posto alloggio Esu. In un momento di crisi come questo, era fondamentale avere un sistema di diritto allo studio che potesse rispondere alle esigenze delle famiglie e degli studenti. Ancora una volta però la Regione ha deciso di ignorarci, e questo ha portato ad un elevato numero di studenti che si sono trovati sbattuti fuori dalle residenze, il che è vergognoso». Aggiunge Enrico Caccin, senatore accademico di Studenti per Udu Padova: «Ancora la scorsa settimana abbiamo partecipato ad un tavolo di lavoro sugli affitti. Insieme alla Presidente del Consiglio degli Studenti, abbiamo fatto presente la grave situazione, ma non si è assolutamente parlato di soluzioni a breve termine. Al tavolo era presente anche l'Esu, ma solo con le solite promesse e parole che non hanno visto concretizzazione in questi anni e dubitiamo lo facciano nei prossimi mesi».

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