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Cronaca

Una chiesa "social" e comunicativa: si moltiplicano bollettini parrocchiali e le info

Ogni settimana diffusi oltre 200 mila copie dei bollettini parrocchiali e si moltiplicano i siti di parrocchie, unità pastorale e vicariati

 "L'’accesso ai mezzi di comunicazione, grazie allo sviluppo tecnologico, è tale che moltissimi soggetti hanno la possibilità di condividere istantaneamente le notizie e diffonderle in modo capillare. Queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false […] Vorrei che questo messaggio potesse raggiungere e incoraggiare tutti coloro che, sia nell’ambito professionale sia nelle relazioni personali, ogni giorno “macinano” tante informazioni per offrire un pane fragrante e buono a coloro che si alimentano dei frutti della loro comunicazione. Vorrei esortare tutti ad una comunicazione costruttiva che, nel rifiutare i pregiudizi verso l’altro, favorisca una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà con consapevole fiducia".

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO. Con queste parole papa Francesco introduce il Messaggio per la 51a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali che la Chiesa vive domenica 28 maggio 2017 e che quest’anno ha come titolo «Non temere perché io sono con te (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo». Nel testo papa Francesco si sofferma molto sull’attenzione alle “buone notizie”, spesso disattesa dai grandi sistemi comunicativi. E la prima buona notizia per i cristiani è il Vangelo di Gesù… Ecco allora che a ridosso della Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali la Diocesi di Padova fa il punto su come vengono comunicate le “buone notizie” a livello diocesano e parrocchiale e l’occasione è anche offerta dai risultati di un primo censimento dei bollettini e dei siti parrocchiali, quegli strumenti che settimanalmente raggiungono i fedeli per informazioni pratiche ma anche per supplementi di riflessione.

IL CENSIMENTO DEI BOLLETTINI PARROCCHIALI . Più di 200 mila copie a settimana: è questo il numero raggiunto dalla somma dei bollettini parrocchiali stampati dai parroci della Diocesi di Padova. Si tratta dello strumento più capillare ed efficace rispetto alla comunicazione locale, che ha ottenuto, il gradimento di quasi 9 punti su una scala di 10, da parte di un campione significativo di laici coinvolti in Sonar, la ricerca sulla comunicazione nella Diocesi di Padova. "La ricerca Sonar – spiega Claudia Belleffi, che si sta occupando del progetto per l’Ufficio di Pastorale della Comunicazione – è stata affidata all’Osservatorio socio-religioso Triveneto con lo scopo di rilevare lo stato della comunicazione in Diocesi e di orientare alcune scelte tramite la somministrazione di 1600 questionari online. Sonar si completa con il censimento dei bollettini parrocchiali e verrà presentata per esteso in autunno. Da questa rilevazione biennale abbiamo colto l’importanza di sostenere e potenziare la comunicazione capillare delle parrocchie che utilizza più mezzi per ottenere un risultato complessivo soddisfacente".

BOLLETTINO. I bollettini sono stati catalogati e pubblicati per la prima volta in una visione sinottica all’indirizzo www.diocesipadova.it/bollettini prendendo come campione l’edizione della prima domenica dopo Pasqua: il 23 aprile 2017. Su 459 parrocchie 287 (il 62,5%) stampano il bollettino parrocchiale; 126 parrocchie editano anche uno speciale per Natale e Pasqua; 269 trasformano il bollettino in file pdf e solo poche lo pubblicano direttamente in edizione word (6), publisher (3) o in formato jpg (9). Qualche parrocchia distribuisce il bollettino anche in locali pubblici (bar, biblioteche e negozi), una trentina lo consegna casa per casa. Le edizioni stampate a colori sono 121. Tutte le parrocchie delle 30 unità pastorali pubblicano un bollettino, nella maggior parte dei casi, unificato. Ci sono alcuni tratti che accomunano tutti i bollettini parrocchiali: la familiarità dell’approccio e del linguaggio; il commento del vangelo della domenica, affidato al parroco e spesso intergrato da commenti di biblisti riconosciuti; l’ampio spazio riservato alle notizie della comunità (dai nomi dei defunti a quelli dei bambini e dei ragazzi che ricevono i sacramenti, a chi si sposa; gli appuntamenti della settimana e del mese, siano liturgici o di formazione o anche semplicemente conviviali). C’è però anche un’attenzione nuova che sta nascendo: rendere il bollettino uno strumento sempre più “interattivo”. Alcune comunità, in particolare, prevedono uno spazio dove gli interlocutori possano lasciare commenti o richieste da ritagliare e consegnare in chiesa. In molte parrocchie vengono indicate preghiere o approfondimento legati al cammino di fede che possono essere ripresi in famiglia o a livello personale.

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