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Cronaca

Università, incontro Crui e Giannini Il fondo agli atenei più meritevoli

Si alza la quota base destinata alla premialità, dal 13,5 al 18%, e nessun ateneo potrà avere, rispetto a quanto ottenuto nel 2013, tagli superiori al 3,5%. Il rettore: "Padova finalmente avrà il suo riconoscimento"

Giovedì, a Roma, si è tenuto l'incontro fra la Crui (Conferenza dei rettori delle università Italiane) e il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini. Presente anche Giuseppe Zaccaria, a capo dell'ateneo patavino. Al centro della discussione, la ripartizione delle risorse del fondo di finanzimento ordinario (Ffo). La speranza e l'auspicio sono che per questo anno accademico l'università di Padova venga premiata con l'assegnazione di una buona quota del fondo.

DUE PARAMETRI. Il ministro Giannini ha ribadito i due criteri già annunciati nella lettera dello scorso 24 luglio. Si innalza la quota base destinata alla premialità, dal 13,5 al 18%, senza fissare un tetto massimo, con una soglia di salvaguardia fissata a - 3,5%: nessun ateneo potrà avere, rispetto a quanto ottenuto nel 2013, tagli superiori a tale percentuale. Per quanto riguarda il costo standard per studente si è annunciato il nuovo parametro, che entrerà in vigore in maniera graduale fino al 2018, che tiene conto delle differenze di tipologie di corso di studio, oltre ad un indicatore socio-economico calcolato su base territoriale.

RETTORE. "L’esteso e approfondito confronto con il ministro Stefania Giannini – spiega il rettore Giuseppe Zaccaria – sui criteri di ripartizione del fondo di finanziamento ordinario ha registrato un’ampia convergenza e condivisione sostanziale in ordine ai due criteri annunciati, e in parte già previsti dalla legge, del costo standard per studente e della premialità per una quota di assegnazione del fondo. In particolare su questo secondo criterio va valutata positivamente la fissazione da subito della quota base premiale al 18% del Ffo complessivo e l’assenza di una soglia più alta di premialità, con il prevedibile risultato di poter dare agli atenei più meritevoli, come il nostro di Padova, un riconoscimento finalmente significativo del loro merito". Le risorse dovrebbero arrivare agli atenei nel corso del mese di novembre.

TEST D'INGRESSO A MEDICINA. Durante l’incontro si è parlato anche del test d’ingresso a medicina. Fra ministro e rettori si è convenuto su due principi: una selezione basata sul merito, e la preoccupazione per la qualità dei futuri medici. Giannini ha ribadito l’intenzione di abolire il test d’ingresso, come annunciato. In futuro verranno valutate proposte e pareri sull’organizzazione di eventuali cambiamenti.

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