Università di Medicina, troppe matricole e poco spazio: ottanta posti in meno
Il senato accademico ha approvato la delibera portando a 320 il numero degli aspiranti medici ammissibili nella Scuola. A pesare sulla scelta, anche i ricorsisti "ripescati" dal Tar
Ottanta aspiranti medici in meno. Il Senato accademico dell'università di Padova, su richiesta del consiglio di corso e dalla scuola di Medicina, ha approvato la delibera - l'anno scorso era stata bocciata - che prevede la riduzione dei posti da circa 400 a 320.
OTTANTA POSTI IN MENO A MEDICINA. Quella del numero chiuso è un'annosa querelle, tra chi, come il governatore del Veneto Luca Zaia, sostiene il diritto di tutti allo studio e chi, invece, ragiona sull'efficienza della macchina e sugli spazi insufficienti a sostenere un numero troppo elevato di studenti. A spostare l'ago della bilancia, in questo caso, è l'esperienza dei "ripescaggi" del Tar, che, nell'ottobre 2014, ha portato al Bo oltre un centinaio di matricole "impreviste". Una situazione destinata a ripetersi anche per questo anno accademico, e il numero potrebbe essere ancora maggiore.