Università, il Miur destina 39 posti per ricercatori: la soddisfazione del rettore
"Sulla base della nostra dimensione ne avremmo dovute avere 31: abbiamo quindi ottenuto quasi il 25% in più di posti", spiega Rosario Rizzuto
Buone notizie per l'università di Padova: il Miur ha emanato il decreto per il reclutamento straordinario di ricercatori a livello nazionale. All'ateneo patavino spettano ben 39 posti. È la migliore media a livello nazionale considerati i nuovi posti sul numero complessivo di docenti: questo è frutto della prima posizione ottenuta nella Vqr, valutazione della qualità della ricerca.
RITORNO. "Spesso si dice che i frutti della valutazione non sono tangibili – afferma il Rettore dell’università di Padova – che ci esponiamo ad un grande impegno per la valutazione ma il ritorno è modesto, che essere primi in fondo non ha un grande impatto. Questo non è vero: lo vediamo sul nostro bilancio, 15 milioni di euro di quota premiale per il nostro ateneo, una cifra molto ampia pari a quanto investiamo, per esempio, su ricerca o didattica".
25% POSTI IN PIÙ. "Il decreto del Miur ne è un esempio clamoroso - continua Rizzuto - su un tema che sta a tutti noi particolarmente a cuore: il reclutamento dei giovani. Abbiamo avuto 39 nuove posizioni, mentre unicamente sulla base della nostra dimensione ne avremmo dovute avere 31: abbiamo quindi ottenuto quasi il 25% in più di posti". La quota premiale più alta di tutti gli atenei, terzi a livello assoluto dietro ad università molto più grandi di noi ma con un rapporto docenti in ruolo/nuove posizioni più favorevole (Padova ha un nuovo ricercatore ogni 53 docenti, Bologna uno ogni 56, Roma La Sapienza uno ogni 76).