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Cronaca Cinto Euganeo

Carne rossa, vino e cavolo: e la padovana Valentina potrà studiare da "agrichef"

L'aspirante cuoca padovana ha sbaragliato la concorrenza euganea nel cooking show che permetterà a 21 fortunati di frequentare la scuola del settore inaugurata a Mestre da Coldiretti

Valentina Ongaro, 26 anni, di Cinto Euganeo, è l’aspirante “agrichef” padovana ammessa insieme ad altri sette giovani veneti alla prima scuola del settore inaugurata da Coldiretti Veneto.

CHI E'. Diplomata all’istituto alberghiero Valentina lavora con passione all’agriturismo “Al Peraretto” gestito dalla famiglia a Cinto Euganeo. Insieme ad altri due colleghi padovani si è misurata nella selezione per il corso di agrichef che inizierà ufficialmente il prossimo 11 aprile a Mestre, nella scuola allestita da Coldiretti Veneto. Valentina Ongaro ha convinto la giuria con il “piatto dello sportivo” a base di carne rossa vino e cavolo. Si è confrontata con altri due giovani padovani: Gianluca Ravazzolo, 25 anni, dell’agriturismo “La Scacchiera” di Padova e Manuel Innocenti, 31 anni, dell’agriturismo “Al Caliero” di Villa del Conte.

LA PROVA. La giovane aspirante agrichef di Cinto Euganeo ha convito la giuria che con un cooking show allestito per l’occasione ha selezionato altri 21 veneti pronti a completare la loro formazione tra i fornelli. Per la padovana Valentina una nuova ed entusiasmante sfida che le permetterà di acquisire nuovi strumenti per gestire al meglio l’offerta agrituristica puntando sulla qualità della materia prima, prodotti coltivati in azienda e presentati in piatti che ne esaltino caratteristiche e peculiarità. Soddisfazione all’agriturismo “Al Peraretto” di Faedo dove la cucina è una tradizione di famiglia insieme all’attività agricola. Il nonno di Valentina gestiva una “frasca” mentre la mamma Annalisa Beggiato conduce un’avviata azienda vitivinicola.

NUOVA FIGURA PROFESSIONALE. “I nostri giovani hanno dimostrato, misurandosi con questa prova – afferma Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – di saper coniugare alla perfezione il lavoro dei campi con quello in cucina. Il loro impegno ed entusiasmo apre la prospettiva ad nuova figura professionale direttamente coinvolta in campagna e appassionata di arte culinaria, in grado di interpretare con la giusta competenza il meglio della nostra agricoltura”. Ora l’obiettivo è quello di creare un indirizzo scolastico ad hoc e farlo riconoscere presso gli istituti tecnici regionali. Per questo motivo all’evento era presente anche Santo Romano dirigente del dipartimento formazione, istruzione e lavoro.
 

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