Un Vasco “censurato” a don Scattolon: “Lasci stare i cani”
Don Marco Scattolon continua a far discutere per le parole pronunciate sui "cani" e sul fatto che nella società di oggi subiscano molte più attenzioni di quanto non succeda ad esempio con gli esseri umani bisognosi. Addirittura l'ultima "ammonizione" arriverebbe da un "poco tenero" Vasco
E per assurdo il sacerdote aveva anche ragione: è proprio vero che, chiamati in causa i migliori amici dell’uomo, si mobilita il mondo. Dopo animalisti e alcuni cittadini padovani “indignati” ora a “tirare le orecchie” a don Marco Scattolon, parroco di Rustega a Camposampiero, sarebbe stato nientepopodimeno che Vasco Rossi.
LE PAROLE DI VASCO. Il rocker di Zocca avrebbe chiesto al don di “occuparsi di altro lasciando stare gli animali”. Un fax, quello arrivato sulla scrivania di don Marco, non troppo tenero come ci ha confessato lui stesso molto diplomaticamente e gentilmente ai nostri microfoni: “Di quello che Vasco mi ha scritto riporterò domani ai fedeli solo mezza riga…è stato un po’ offensivo ho dovuto censurarlo-sorride-ma che vuole capisco che a volte per essere efficaci si dicano certe cose”.
I PARROCCHIANI MI CAPISCONO. Don Marco, che domani nel suo foglietto risponderà alle parole del rocker riportando la “mezza riga” riportabile, ci confessa candidamente: “Spesso vengo frainteso ma io cerco sempre di incentrare le mie omelie su fatti di attualità, il Vangelo va incarnato in quello che succede in società. Comunque vedo che i miei parrocchiani mi capiscono e mi danno ragione, spesso sono i giornali che per loro lavoro devono enfatizzare solo alcune cose”.
PIU' FEDE. Infine il don, che tanto fa parlare di sé, ci confida: “A me piacerebbe si parlasse anche di quando scrivo di fede e solidarietà, ma quelle purtroppo non fanno notizia”.
