Il Veneto da (ri)scoprire, tra vie di pellegrinaggio e terme antiche
Padova e Montegrotto Terme hanno accolto l'invito al convegno internazionale di "rurAllure", il progetto europeo Horizon 2020 dedicato alla promozione degli itinerari culturali
Il 27 e 28 gennaio 2022 l’Università di Padova ha ospitato presso la propria sede di Palazzo Liviano ricercatori e docenti provenienti da università, istituzioni ed enti di tutta Europa per confrontarsi sulle soluzioni innovative per il rilancio del turismo in fase post-covid, ponendo l’accento sul patrimonio rurale lungo le principali vie culturali e di pellegrinaggio, dal Cammino di Santiago alla Via Francigena, fino alle altre Romee, la Strata e la Germanica, che attraversano l’Europa centro-orientale dirette a Roma, andando a comprendere anche il cammino di Sant Olav in Norvegia e quello di Maria Ut in Transilvania.
‘rurAllure’
La valorizzazione delle ricchezze culturali è il focus del progetto triennale ‘rurAllure’ (www.rurallure.eu) finanziato dall'Unione Europea e coordinato dall’Università spagnola di Vigo. Nello specifico, lo studio e la mappatura digitale dei maggiori punti di interesse lungo i cammini mettono a disposizione su una piattaforma tecnologica il patrimonio letterario, termale, etnografico e naturalistico per arricchire l’esperienza del viaggiatore lento. Del resto, i pellegrini costituiscono un target importante per il turismo in epoca post-covid, considerato il crescente interesse per le attività all’aria aperta e al boom del turismo slow.
Cammino
«Il progetto nasce dal successo del celebre Cammino di Santiago – spiega Martin Lopez, ricercatore dell’Università di Vigo e coordinatore di rurAllure – che ci ha fatto comprendere come l’esperienza del pellegrino possa essere più completa e non limitarsi al semplice spostamento tra due punti geografici».
Patrimonio
«La valorizzazione del patrimonio culturale, presente in maniera diffusa e multiforme nei contesti rurali, rappresenta un’opportunità straordinaria di conoscenza di aree spesso viste come di minore importanza – aggiunge Paola Zanovello, Professoressa Associata di Archeologia presso l’Università degli Studi di Padova - Montegrotto, che con la vicina Abano costituisce il cuore del termalismo euganeo di antichissima memoria, è anche un ingresso privilegiato al territorio protetto del Parco Regionale dei Colli Euganei, che dal 2012 aderisce alla federazione EUROPARC ed ha ufficialmente ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile».
Sei Paesi
All'incontro hanno partecipato in presenza e in modalità virtuale quindici partner di rurAllure di sei paesi (Spagna, Italia, Portogallo, Norvegia, Ungheria e Slovacchia). Numerose le opportunità di networking virtuali, come la conferenza stampa, e in loco, come ad esempio le visite guidate al Museo del Termalismo antico e del Territorio e ad una delle aree archeologiche di Montegrotto Terme. Il gruppo è stato accompagnato alle visite da Tiziana Privitera e Chiara Destro, archeologhe e founder di Lapis Archeologia.
Montegrotto
«E’ un grandissimo onore per la città di Montegrotto Terme ospitare un progetto così ambizioso come rurAllure, che può permettere anche alle piccole città di far conoscere le proprie caratteristiche più ancestrali. Ecco che Montegrotto Terme, destinazione termale dal 1000 avanti Cristo, accogliendo le migliori università d’Europa, può rivolgere uno sguardo verso il futuro legato non solo al turismo termale ma anche a quello culturale», ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mortandello che ha salutato il gruppo. «E' un’opportunità davvero interessante per implementare delle azioni ad hoc che abbiano ricadute positive sul nostro territorio», ha aggiunto l’Assessore alla cultura di Montegrotto Terme Pier Luigi Sponton. Termalismo, territorio e cammini sono tre parole chiave per questo settore del Veneto, con i suoi Colli Euganei - i 15 comuni della provincia di Padova che si estendono per oltre 18.000 ettari tra i fiumi Bacchiglione e Adige - e con la Via Romea Strata, che, con i suoi 1.400 km, è una delle tre rotte storiche che portano a Roma. Nello specifico, la presenza dell'acqua termale che sgorga naturalmente lungo le tre Vie Romee è al centro della ricerca condotta dalle Università di Padova, IUAV Venezia e UAM Madrid insieme all'Associazione Europea delle Vie Francigene e alla Fondazione Homo Viator.