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Cronaca Vescovana

Vescovana senza 1° media, il sindaco barricato in Provveditorato

Il primo cittadino Elena Muraro in via San Micheli a Padova per poter parlare con il dirigente provinciale Paolo Jacolino. La prima classe dell'istituto locale non è stata autorizzata a partire quest'anno per carenza di alunni

"Non possiamo accettare passivamente la non autorizzazione all’effettuazione della classe prima della scuola secondaria di primo grado (scuola media) di Vescovana, solo perché abbiamo 16 iscritti anziché 18". Questo l'incipit di un'accorata lettera-appello spedita dal sindaco Elena Muraro alle più alte cariche dello Stato nonchè a tutti i dirigenti referenti per la pubblica istruzione di ogni grado per protestare contro la decisione che prevede che la prima classe delle medie quest'anno non venga formata per carenza di alunni.

BARRICATI IN PROVVEDITORATO. Da ieri il primo cittadino, con assessori e rappresentanti dei genitori, si è barricato per circa 12 ore nell'ufficio provinciale scolastico per chiedere un incontro con il provveditore, Paolo Jacolino. Incontro che per la Muraro dovebbe servire a chiarire la situazione di Vescovana e consentire l'autorizzazione alla formazione della classe. Ieri, per il momento, nessun incontro è stato concesso.

LE MOTIVAZIONI: EVITARE TANTI DISAGI. "A chi vuoi che importi se un genitore è costretto a portare suo figlio in una scuola media a 10 km da casa - continua nella sua missiva al vetriolo il sindaco - e un altro in una scuola elementare di un altro comune perché oramai già inserito in una struttura con compagni e maestre che già conosce; a chi vuoi che importi se un Comune che fa servizio di scuolabus, in tutto il suo territorio (di oltre 22 km²) e nel Comune limitrofo, di scuola dell’infanzia, scuola elementare e media dovrebbe riuscire ad organizzare un ulteriore servizio di trasporto per i bambini che saranno costretti ad andare a Stanghella e/o Boara Pisani, sempre con gli stessi due pulmini scassati; a chi vuoi che importi se un Sindaco cerca di parlare con un Provveditore, ma deve limitarsi a conferire con un dirigente, peraltro molto gentile e disponibile, perché il Provveditore è sempre impegnato".

PROTESTA AD OLTRANZA. Ma la Muraro, pur di farsi ricevere e salvare la classe, si dice pronta a portare all'ufficio scolastico provinciale una più folta delegazione di agguerriti compaesani.

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