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Cronaca Montà / Via Due Palazzi

Il vescovo apre la porta della Misericordia al Due Palazzi

Domenica, monsignor Cipolla ha spalancato l'accesso della cappella del carcere di Padova, diventata così chiesa giubilare. Un momento di forte emozione che ha visto la partecipazione di detenuti e volontari

Il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, domenica ha aperto la porta della Misericordia della cappella del carcere Due Palazzi di Padova, che diventa così chiesa giubilare.

I PRESENTI. Un momento di forte emozione che ha visto la partecipazione di circa 150 detenuti (tra cui anche un gruppo di detenuti del reparto dell'alta sicurezza), la parrocchia del Carcere coordinata dal cappellano don Marco Pozza, il gruppo di catechisti e catechiste, i rappresentanti delle associazioni che operano all'interno della casa di reclusione (Piccoli Passi, Ristretti Orizzonti) e delle cooperative Officina Giotto e Altra città, il direttore del carcere Ottavio Casarano, il presidente del tribunale di sorveglianza di Venezia Gianmaria Pavarin e il magistato di sorveglianza di Padova Linda Arata, il commissario della polizia penitenziaria Salvatore Parisi, oltre a due gruppi parrocchiali provenienti da Villa di Teolo e Chiesanuova. Tra i presenti anche fra Beppe Prioli, da 52 anni in ascolto e al servizio dei detenuti, alcuni presbiteri diocesani "amici" della casa di reclusione Due Palazzi e suor Lia Gianesello, anima delle Cucine economiche popolari, altra periferia esistenziale. Ad animare la liturgia il coro della comunità di Comunione e Liberazione di Padova.

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