Torreglia, dopo 4 anni di restauri il ministro Galan inaugura villa Vescovi
Oggi il taglio del nastro a Luvigliano. Da giovedì la riapertura al pubblico del complesso donato al Fai e rimesso a nuovo con 6,5 milioni di euro di interventi alle strutture, impianti e intonaci
Redazione
21 giugno 2011 14:53
Un restauro lungo quattro anni, ma da oggi, la perla di Luvigliano di Torreglia, adagiata sui colli euganei, è tornata ufficialmente a disposizione dei visitatori. Villa dei Vescovi, donata al Fai (Fondo ambiente italiano) nel 2005 da Maria Teresa Olcese e dal figlio Pierpaolo, in memoria del marito e padre Vittorio Olcese, imprenditore, uomo politico e collezionista d'arte milanese, è stata inaugurata alla presenza del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan. L'apertura al pubblico è fissata a partire da giovedì.
IL RESTAURO. I lavori di restauro, costati oltre 6,5 milioni di euro e durati più di quattro anni, hanno riguardato le strutture, gli impianti, gli intonaci. Lavori durante i quali la villa ha restituito segreti nascosti, come una necropoli altomedievale con decine di sepolcri: un lavoro che ha permesso di riscrivere la storia del complesso.
VILLA VESCOVI. Commissionata dal vescovo di Padova, Francesco Pisani, come casa di villeggiatura e costruita tra il 1535 e il 1542, la villa è stata quindi curata da Alvise Cornaro, nobile veneziano, erudito e amministratore della Curia di Padova. Fu sede di uno dei più raffinati cenacoli umanisti del Rinascimento, attirò intellettuali e artisti e ospitò figure centrali di quel periodo, tra cui Pietro Bembo e Ruzante, del quale vennero messe in scena alcune opere all'interno della villa stessa. Tra gli artisti che contribuirono alla sua realizzazione, Giovanni Maria Falconetto, Giulio Romano, Andrea da Valle, Vincenzo Scamozzi e il pittore fiammingo Lambert Sustris, a cui si devono gli affreschi del piano nobile.
Redazione
21 giugno 2011 14:53
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