Carabiniere ospita e stupra turista australiana: chiesti 7 anni e 4 mesi

Il sostituto procuratore Giorgio Falcone ha chiesto 7 anni e 4 mesi di reclusione per il carabiniere padovano 35enne accusato di avere drogato e stuprato una sedicenne australiana, in vacanza in città e ospitata dal militare tramite il sito Couchsurfing.

DROGA E STUPRO. Il carabiniere, sospeso dall'Arma a seguito delle gravi accuse mosse nei suoi confronti, era stato arrestato nell'aprile scorso. La giovane straniera aveva dichiarato di essere stata abusata dopo essere stata ridotta in stato d'incoscienza, pare tramite un cocktail micidiale fatto di limoncello e pastiglie a base di benzodiazepine.

RISARCIMENTI. Martedì si è svolta l'udienza in rito abbreviato, in cui la ragazza australiana e la madre si sono costituite come parte civile. Il legale che le assiste ha chiesto un risarcimento danni di 300mila euro, mentre l'avvocatura dello Stato, per conto del ministero della Difesa, ne ha chiesti 936mila.

"STUPRATORE SERIALE". La posizione del carabiniere è in realtà ancora più delicata. Dopo l'agghiacciante denuncia della ragazza australiana, infatti, in febbraio altre giovani avevano raccontato di avere subìto gli stessi abusi, con le medesime modalità, sempre da parte del 35enne padovano. Andando ad avvalorare l'ipotesi, già sostenuta dagli inquirenti, che l'uomo possa essere considerato uno "stupratore seriale".

IL SITO. "Couchsurfing ammira il coraggio dimostrato dalle donne che hanno scelto di denunciare pubblicamente la loro vicenda - ha dichiarato da San Francisco l'amministratore delegato del sito Couchsurfing, Jennifer Billock - oggi i nostri pensieri sono con tutte loro. Nel corso delle indagini abbiamo collaborato con le autorità giudiziarie e offerto a queste donne il nostro sincero supporto".