Padrone di casa accusato di abusi sulla figlia 13enne dei suoi inquilini finisce a processo
Secondo la ragazzina, l'uomo, il 9 maggio di due anni fa, si sarebbe presentato a casa sua e dei suoi genitori per riscuotere l'affitto. Trovandola sola, avrebbe tentato di baciarla
Secondo la vittima, una ragazzina di 13 anni, il 9 maggio del 2014, quell'uomo, il padrone di casa, si sarebbe presentato alla porta per riscuotere l'affitto dell'appartamento. Trovandola sola, l'avrebbe seguita in cucina e poi in una camera, l'avrebbe abbracciata e baciata sulla guancia e poi avrebbe tentato di farlo sulla bocca e di palpeggiarle il seno. Sotto accusa un 56enne di Ponte San Nicolò. Il processo - come riportano i quotidiani locali - è stato rinviato al 7 giugno prossimo: l'uomo dovrà rispondere di violenza sessuale.
A PROCESSO IL PADRONE DI CASA. A chiederne il rinvio a giudizio era stato il pubblico ministero Giorgio Falcone, titolare delle indagini seguite alla denuncia sporta dai genitori della ragazzina, venuti a sapere dalla figlia dell'accaduto. Secondo la testimonianza della 13enne, due settimane prima di quell'episodi, se ne sarebbe verificato un altro: il 56enne l'avrebbe trovata sola a casa anche quella volta, l'avrebbe abbracciata e le avrebbe dato un bacio sulla giancia. Sentita in sede di incidente probatorio, la ragazza sarebbe stata ritenuta credibile.