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Cronaca

Nuovi guai per il figlio della stilista: un'altra aspirante modella denuncia i "provini hard"

Dopo la condanna dello scorso luglio per violenza sessuale nei confronti di una giovane vicentina, spunta un'altra presunta vittima delle particolari "attenzioni" del 35enne

Nuovi guai per il fashion designer 35enne residente a Cona, nel Veneziano, figlio di una stilista con atelier a Padova, già condannato lo scorso luglio ad un anno e sei mesi (con pena sospesa) per violenza sessuale nei confronti di un'aspirante modella vicentina di 23 anni. Come riportano i quotidiani locali, sarebbe spuntata una nuova presunta vittima delle "attenzioni" del 35enne.

LA NUOVA DENUNCIA. I fatti risalirebbero all'ottobre scorso. La denuncia ai carabinieri è di una padovana, sempre aspirante modella, che, come la vicentina 23enne, avrebbe riferito ai militari di essere stata toccata nelle parti intime dal 35enne, che le avrebbe messo le mani addosso con il pretesto di verificare l'adeguatezza delle misure durante una selezione. 

IL PRECEDENTE. Una storia che pare ripetersi identica alla precedente, quando la vicentina riferì di un casting risalente all'8 gennaio del 2014: durante quell'incontro, secondo la giovane, le attenzioni del 35enne erano andate oltre il professionale: il fashion designer le avrebbe chiesto di togliersi gli indumenti, compresa la biancheria intima, palpandola ed invitandola a divaricare le gambe, con la scusa di voler "controllare" se il corpo fosse o meno idoneo alla passerella. Al rifiuto della donna, le avrebbe risposto: "Va bene, ti faremo il controllo la prossima volta".

LE PERQUISIZIONI. Il 28 dicembre scorso, i carabinieri hanno perquisito l'abitazione nel Veneziano del 35enne e l'azienda a Padova. I militari hanno sequestrato materiale informatico che sarà sottoposto al vaglio degli investigatori al fine di recuperare eventuali indizi in merito alle accuse formulate dalla ragazza padovana.

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