Avrebbe approfittato della debolezza psicologica di una paziente in cura per un disturbo borderline di personalità per allungare le mani su di lei. Come riportani i quotidiani locali, a finire nei guai un operatore sociosanitario 50enne di Padova, all'epoca dei fatti in servizio in una comunità terapeutica della provincia, accusato di violenza sessuale aggravata. Dopo la segnalazione di uno dei responsabili della struttura ai carabinieri, è stata avviata un'indagine conclusasi con la richiesta di rinvio a giudizio per l'uomo, che nel frattempo avrebbe ammesso l'accaduto licenziandosi dalla comunità.

BLOCCATA IN INFERMERIA. La vittima, una 38enne residente nell'hinterland padovano, avrebbe subito le pesanti attenzioni del 50enne nel settembre di due anni fa. In un'occasione l'operatore l'avrebbe bloccata in infermeria chiudendo la porta a chiave per poi spogliarla parzialmente e toccarla nelle parti intime. Le avances dell'accusato si sarebbero ripetute anche una seconda volta. La vicenda è venuta a galla e i dirigenti della comunità hanno denunciato il fatto. La paziente non ha sporto denuncia ma il magistrato ha deciso di procedere d'ufficio. L'imputato ha ottenuto il rito abbreviato, l'udienza davanti al gip è fissata per il 26 marzo.