Riconosce il rapinatore in caserma, carabinieri scongiurano linciaggio
Lo scorso 12 novembre aveva subito una rapina nella sua casa con tanto di corpo a corpo e l'immagine del malvivente gli era rimasta impressa al punto che lo ha individuato subito tra le segnaletiche mostrategli dai carabinieri. Ieri l'incontro casuale in caserma
L'immagine del rapinatore gli si era ben stampata in mente dopo che, nel corpo a corpo, era riuscito a sfilargli il passamontagna. Così, la vittima, residente a Casalserugo, che era riuscito a bloccare il malvivente entratogli in casa il 12 novembre scorso, lo ha subito riconosciuto nelle foto segnaletiche mostrategli dai carabinieri.
LA RAPINA. Il ladro era riuscito a fuggire grazie all'intervento di un complice che, sopraggiunto alle spalle del casalserughese, lo aveva messo a terra con una bastonata. Avevano preso la via dei campi e, di entrambi, più nessuna traccia.
LE FOTO SEGNALETICHE. Questo fino a quando, grazie ai continui controlli ed identificazioni, i carabinieri hanno mostrato alla vittima alcune foto segnaletiche: l'uomo ne ha riconosciuta una che ritraeva il malfattore a cui aveva strappato il passamontagna.
LA PERQUISIZIONE. Si tratta di Marian M., 44enne romeno, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Ieri, in seguito a perquisizione a casa del presunto rapinatore ad Agna, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni capi di abbigliamento che corrispondevano, secondo la descrizione fatta dalla vittima, a quelli indossati dal malvivente durante la rapina.
FACCIA A FACCIA. Rapinatore e vittima si sono ritrovati casualmente in caserma. Il primo era stato accompagnato per le formalità di rito. Il secondo per il riconoscimento degli indumenti sequestrati. I carabinieri sono riusciti a stento a placare la rabbia del denunciante, ancora scosso per l’accaduto.
L'ARRESTO. A seguito dell’identificazione, considerata la pericolosità sociale in relazione ai numerosi precedenti penali ma soprattutto alla luce del pericolo di fuga in quanto straniero, il romeno è stato arrestato e portato in carcere a Padova a disposizione dell'autorità giudiziaria per rapina e furto in concorso. Le indagini dei carabinieri proseguono per rintracciare anche il complice.
