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Cronaca

Università in lutto: muore Vittorio Zaccaria, docente e padre rettore

Il professore è scomparso lunedì notte, all'età di 99 anni. Per anni è stato insegnante di Lettere e preside nei licei classici. Poi la carriera accademica nell'ateneo di Padova. I funerali venerdì alle 10.45

Lutto nel mondo universitario padovano. Lunedì notte è scomparso a 99 anni Vittorio Zaccaria, ex professore dell'ateneo patavino e padre del rettore Giuseppe Zaccaria.

L'INSEGNAMENTO NEI LICEI. Nato a Ferrara nel 1916, laureato in Lettere con Aldo Ferrabino nel 1939, assistente incaricato alla facoltà di Lettere negli anni 1939-41, ha partecipato alle operazioni di guerra alla frontiera alpina occidentale nel 7° reggimento Alpini. Abilitato all’insegnamento di italiano, latino e storia negli istituti superiori, è stato docente al liceo “Tito Livio” di Padova, dove dal 1949 al 1961 ha formato con umanità diverse generazioni di studenti. In seguito è stato preside al liceo classico “Giorgione” di Castelfranco Veneto dal 1961 al 1970, e successivamente al liceo Classico “Marchesi” di Padova.

LA CARRIERA UNIVERSITARIA. Libero docente in Letteratura umanistica nel 1969, è incaricato degli insegnamenti di filologia dantesca e di lingua e letteratura italiana alla sede di Verona dell'università di Padova e nelle facoltà di Lettere e Magistero dell’ateneo di Padova. Professore straordinario nell’università di Trieste nel 1976 e poi nell’università di Padova, dal 1979 al 1991 è professore ordinario di Lingua e Letteratura italiana nell’università di Padova.

LA PRODUZIONE SCIENTIFICA. Stretto collaboratore di Giuseppe Billanovich e di Vittore Branca, al centro dei suoi interessi fu lo studio di Dante e Petrarca, dell’umanesimo, della cultura del Settecento, della critica e della poesia contemporanea, ma soprattutto delle opere latine di Boccaccio. Spiccano infatti nella sua produzione scientifica l’edizione critica del De mulieribus claris per Mondadori nel 1967, del De casibus virorum illustrium nel 1983 e lo studio per il testo delle “Genealogie deorum gentilium” del 1987, che hanno profondamente rinnovato la fisionomia del Boccaccio latino. Ha raccolto i suoi scritti più importanti in Boccaccio narratore, storico, moralista e mitografo, Olschki, 2001. È stato attivo partecipante alla vita e alle attività dell’Accademia patavina di Scienze, lettere ed arti, insignito dell’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana e di Padovano Eccellente.

I FUNERALI. Vittorio Zaccaria ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento e allo studio, caratterizzato da una rigorosa impostazione filologica e da un paziente scavo nella cultura umanistica. Lascia una lezione di discrezione, di umanità e di sapienza e un ricordo affettuoso nelle tante generazioni dei suoi studenti. I funerali si terranno nella chiesa di Santa Croce venerdi 22 maggio alle 10.45.

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