Il giorno dopo l'ennesima tragedia della strada che ha visto un giovane di 26 anni perdere la vita nel comune di Vo', è forte il dolore nella comunità di Villanova del Ghebbo in provincia di Rovigo dove il motociclista abitava con la famiglia. I familiari più stretti, la fidanzata e gli amici di Nicholas Carazzolo non sanno darsi pace. Il giovane è sempre stato un ragazzo prudente, ligio al dovere. Amava la sua moto, ma non era solito andare oltre il limite. Cosa sia successo ieri, 27 maggio dopo le 18 in via Monte Versa resta avvolto nel mistero. Gli agenti della Polizia locale che hanno effettuato i rilievi non escludono alcuna ipotesi: l'improvviso malore, l'eccessiva velocità, ma anche una banale disattenzione. Su una cosa non ci sarebbero dubbi, dopo aver ascoltato alcuni testimoni. Il motociclista in sella alla sua Kawasaki z 750 avrebbe fatto tutto autonomamente senza la complicità di terzi.

Cosa è successo

Il ventiseienne lavorava nella ditta di traslochi di famiglia in provincia di Rovigo gestita dal padre Alessandro Carazzolo. Lascia nello strazio tra gli altri la madre e la sorella, oltre alla fidanzata. Aveva studiato all'istituto d'arte Munari di Castelmassa. La famiglia Carazzolo è molto nota nel Polesine e nello specifico a Villanova del Ghebbo e la notizia della tragedia già nella tarda serata di ieri era sulla bocca di tutti. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo considerava molto più maturo rispetto ai suoi 26 anni. Ieri pomeriggio a tradirlo è stato un platano lungo via Monte Versa che ha stroncato per sempre i suoi sogni e le sue aspettative future. Nonostante il tempestivo intervento del Suem 118 anche con l'ausilio dell'elisoccorso, i sanitari non hanno potuto far altro che accertarne l'avvenuto decesso. La salma, con il parere favorevole del pubblico ministero di turno è già stata messa a disposizione della famiglia per organizzare le esequie.