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Cronaca

In volo per nove ore seduto a fianco di un obeso: chiede i danni alla compagnia aerea

Un noto avvocato padovano ha chiesto il rimborso del biglietto aereo (759 euro) e danni morali per 2mila euro. Su richiesta, ha potuto occupare saltuariamente il sedile riservato alle hostess

Da Città del Capo a Venezia con scalo a Dubai. Nove ore di volo, di notte, con posto vicino al finestrino e, a fianco, un passeggero obeso al punto da impedirgli di muoversi. È il viaggio-incubo vissuto lo scorso 2 luglio e descritto da un noto avvocato padovano che ha deciso di citare davanti al giudice di pace la compagnia aerea con la richiesta di rimborso del biglietto (759 euro) e danni morali per 2mila euro.

UN'ODISSEA. Il legale riferisce che, dopo essersi lamentato per l'infelice collocazione con il personale di bordo, gli è stato concesso di occupare saltuariamente il sedile riservato alle hostess nei momenti in cui non dovevano usarlo. Nei rimanenti momenti è quindi rimasto in piedi e, quando necessario, seduto al suo posto accanto al passeggero oversize. Documentata la situazione con un selfie, l'avvocato ha tentato, dopo il volo, prima di adire alle vie legali, di ottenere un risarcimento. Al diniego della compagnia, ha quindi optato per la causa civile. L'udienza è fissata per il 20 di ottobre.

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