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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Monselice

Coronavirus, Zaia: «Costretti a riattivare il Covid Hospital di Schiavonia»

Non saranno riattivati tutti e subito, ma solo nei territori che ne hanno necessità. E sulla variante Omicron, l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie testerà l'efficacia dei vaccini

Nuovo aggiornamento sull'emergenza Covid in Veneto del presidente della Regione Luca Zaia. Presenti, insieme lui, l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin e la direttrice dell'Izsve (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) Antonia Ricci. La dottoressa Ricci ha confermato che anche in Veneto è arrivata la nuova variante del coronavirus, la Omicron, la quale sarà coltivata nell'Iszve e sarà testata la sua resistenza ai vaccini anti-Covid.

Covid

Le prime informazioni comunicate da Zaia - e riportate da VeronaSera - sono state quelle contenute nel bollettino di questa mattina, 7 dicembre. «Nelle ultime 24 ore sono stati trovati 2.960 positivi al virus eseguendo 122.097 tamponi - ha detto il presidente del Veneto - La percentuale dei tamponi positivi sui tamponi totali è del 2,42% e la nostra media settimanale di questa percentuale è inferiore alla media nazionale. Inoltre, siamo la regione in Italia che effettua più tamponi in assoluto. I ricoverati totali per Covid-19 in Veneto oggi sono 904, di cui 772 in area non critica e 132 in terapia intensiva. Ed in terapia intensiva ci sono anche 299 pazienti non Covid». Dopo il bollettino, il presidente regionale ha mostrato il grafico del tasso settimanale dei ricoverati per Covid-19 in Veneto. «Nell'ultima settimana i ricoverati non vaccinati sono stati 191,8 ogni 100mila abitanti e i ricoverati vaccinati sono stati 31,8 ogni 100mila abitanti, quindi l'impatto sui ricoverati dei non vaccinati è sei volte superiore a quello dei vaccinati», ha illustrato Zaia. E vista la crescita dei ricoveri per Covid-19, Zaia ha annunciato la riattivazione degli ospedali Covid. «Non saranno attivati tutti, ma abbiamo dato il via libera ad attivarli nei territori che ne hanno necessità - ha spiegato il governatore veneto - L'ospedale Covid di Treviso sarà attivato il 9 dicembre prossimo e presto sarà attivato anche quello di Schiavonia. Alternative purtroppo non ce ne sono. E purtroppo abbiamo anche cominciato a contrarre le prestazioni ospedaliere, ad esempio diminuiremo le operazioni in elezione nei fine settimana. Il virus ci sta dunque mettendo sotto pressione, ma almeno è placcato dalla vaccinazione». Sul passaggio da zona bianca a zona gialla, Zaia ha affermato: «Abbiamo degli indicatori che ci dicono che la prossima settimana dovremmo rimanere ancora in zona bianca, ma in quella successiva potremmo andare in zona gialla». Infine, sulle vaccinazioni, l'aggiornamento del presidente del Veneto è stato: «Ieri abbiamo fatto 47.463 inoculazioni, di cui 3.702 prime dosi, che sono triplicate rispetto ai picchi più bassi. E la media regionale dei vaccinati e dei prenotati è dell'86,3%».

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