Zio "violentato da piccolo" abusava delle nipotine: ora vuole risarcirle

Oggi hanno 20 e 16 anni, ma allora erano due bambine. I genitori si fidavano di quello zio gentile e premuroso, senza sapere cosa accadeva mentre loro andavano via. Oltre dieci anni di violenze, venute alla luce, secondo quanto riportano i quotidiani locali, solo lo scorso novembre. Il 52enne, che avrebbe subito egli stesso abusi sessuali in età infantile, beneficerà del rito abbreviato il 9 luglio prossimo. Nelle intenzioni della difesa, un abbondante risarcimento, che potrebbe attenuare la pena. Ma le vittime non vogliono altro se non che sia fatta giustizia.

TRAUMI INFANTILI. Una consulenza medica ricondurrebbe le sue inclinazioni sessuali deviate ad un infanzia di abusi. Tuttavia, il maltrattamento subìto da bambino non ne avrebbe compromesso le capacità di intendere e di volere: semplicemente, ne avrebbe condizionato i comportamenti futuri. Sulla base dei referti psichiatrici poggia la difesa dell'imputato, che risponderà davanti al giudice di quegli stupri perpetrati alle nipoti, il cui silenzio veniva comprato con regali e tranelli psicologici.

RISARCIMENTO E CONDANNA. Un risarcimento di centinaia di migliaia di euro, 700mila o 800mila. Questa l'intenzione della difesa e dell'imputato, cui spetterà una certa condanna, data la confessione minuziosa fornita agli inquirenti. L'uomo lavorava come commerciale per un'emittente televisiva padovana. Il 30 novembre, con l'arresto, era scattato anche il licenziamento in tronco. Attualmente si trova agli arresti domiciliari nella sua casa estiva. A quanto pare, tutto è venuto a galla grazie alla denuncia di una donna, vicina di casa a Bibione, dove trascorreva le vacanze al mare con le ragazzine. Sarebbe stata lei, infatti, ad accorgersi delle attenzioni morbose del reo confesso.