rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Acconciatura ed estetica: «Troppi dubbi, serve flessibilità, orari allungati e deroghe»

Confartigianato Imprese Padova ha mandato, nei giorni scorsi, a tutti i sindaci della provincia di Padova un’estensione dei giorni e degli orari di apertura

Quando potremo realmente aprire? Quali misure specifiche richiederà il Governo? Quanti operatori potranno lavorare nel salone? Quanti clienti potremo ospitare? Sono tante le domande che gli imprenditori dell’acconciatura e dell’estetica si stanno ponendo in questi giorni.

Situazioni diverse

«Abbiamo più dubbi che certezze – spiega Ennio Mazzon, Presidente del Sistema di categoria Acconciatura ed Estetica di Confartigianato Imprese Padova - ma dobbiamo sapere cosa fare in tempi brevi, a partire dalla reale data di apertura dei nostri negozi. E poi ci sono tante altre questioni sulle quali fare chiarezza. Viviamo situazioni molto diverse da salone a salone: c’è chi deve fare i conti con spazi piccoli, chi ha molti dipendenti che dovrà far turnare. Poi c’è la questione delle procedure di sicurezza: non sono ancora chiare le misure specifiche che il Governo ci chiederà. Ad esempio, la sanificazione sarà obbligatoria per noi o basterà l’igienizzazione? Se, come auspica Zaia, avremo la possibilità di aprire dal 18 maggio, dovremo chiarire in tempi brevi tutti questi dubbi».

Apertura dei saloni

Un altro tema sul tavolo riguarda i tempi di apertura dei saloni. A questo proposito Confartigianato Imprese Padova ha mandato, nei giorni scorsi, a tutti i Sindaci della provincia di Padova un’estensione dei giorni e degli orari di apertura degli esercizi di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing. Si chiede, in sostanza, una deroga facoltativa alla chiusura delle attività per le domeniche e nelle festività, a partire da quella del 2 giugno. E’ stato richiesto, inoltre la flessibilità degli orari di apertura, perché sia possibile mantenere aperte le porte del salone dalle 7 alle 22, per un periodo adeguato alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria di questo periodo. «Ci auguriamo che queste richieste siano accolte positivamente – spiega Mazzon – sarebbe un bel segnale di attenzione delle amministrazioni locali verso la nostra categoria. Non risolverebbe i nostri problemi, ma rappresenterebbe certamente un primo passo nella giusta direzione».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acconciatura ed estetica: «Troppi dubbi, serve flessibilità, orari allungati e deroghe»

PadovaOggi è in caricamento