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AcegasAps-Hera, lunedì il consiglio comunale approverà il progetto

Già dalla prossima settimana il consiglio comunale è chiamato a pronunciare il suo sì sul progetto di fusione delle due aziende, poi dal 15 ottobre il definitivo via libera all'operazione. Zanonato: "La fusione vuole difendere la dimensione pubblica aziendale, dopo la liberalizzazione dei mercati, e l'occupazione"

AcehasAps-Hera ci siamo.

LA FUSIONE. Ormai è solo questione di ore poi, lunedì, il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il progetto di fusione delle due aziende, la prima di proprietà Trieste-Padova, la seconda con sede a Bologna. Poi, il 15 ottobre, il passo definitivo con il via libera all’operazione che dovrà avvenire tra tutti i Comuni interessati.

IL PROGETTO. Sarà la società bolognese ad inglobare quella triestino-padovana, detenendone una quota del 62,69%, dopo di che acquisterà in toto le azioni di Acegas-Aps e la toglierà dalla Borsa. I Comuni di Padova e Trieste avranno una quota della nuova Hera di circa l’11% e piazzeranno in società due consiglieri a testa (su circa una ventina).

L'OK DI ZANONATO. Un’operazione ambiziosa atta a creare un vero e proprio colosso dell’energia (primo in Italia per rifiuti trattati), forse meno vantaggiosa per Padova rispetto che per Trieste (che acquisirà la sede di Hera trading) ma il sindaco Zanonato è convinto: “La fusione vuole difendere la dimensione pubblica aziendale, dopo la liberalizzazione dei mercati, e l'occupazione”.
 

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