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Economia Abano Terme

Ammortizzatori sociali per i lavori del bacino termale, l'allarme dei sindacati

In discussione l’attuale situazione dei 5 mila lavoratori termali che, qualora il nuovo strumento denominato Fondo di Integrazione Salariale gestito dall’Inps non dovesse rispondere completamente alle esigenze del settore, rischierebbero di non percepire alcuna indennità di sospensione nei periodi di minor lavoro

Si sono incontrati presso la sede Comunale di Abano Terme lunedì 30 ottobre 2017 le Organizzazioni Sindacali Filcams - Cgil, Fisascat - Cisl e Uiltucs - Uil, le organizzazioni datoriali degli albergatori Federalberghi e Confindustria, con il Sindaco Barbierato, il Vicesindaco Pozza per Abano Terme e con l’Assessore al Sociale di Montegrotto Terme Elisabetta Roetta, al fine di discutere della attuale situazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori del Bacino Termale Euganeo. Per la Filcams - Cgil era presente il segretario provinciale Marquidas Moccia, per la Fisascat - Cisl il segretario provinciale Marco Bodon e il segretario territoriale Mauro Dilavanzo, per la Uiltucs - Uil il segretario provinciale Fernando Bernalda, per Federalberghi il direttore Marco Gottardo e per Confindustria l’imprenditore Pierlivio Mattiazzo.

LA SITUAZIONE DI SOSTEGNO AL REDDITO

In tale sede il direttore Marco Gottardo ha illustrato l’attuale situazione in tema di sostegno al reddito per i circa 5 mila lavoratori termali che, qualora il nuovo strumento denominato Fondo di Integrazione Salariale gestito dall’Inps non dovesse rispondere completamente alle esigenze del settore, rischierebbero di non percepire alcuna indennità di sospensione nei periodi di minor lavoro o di chiusura delle imprese alberghiere. ‘Non è possibile – ha dichiarato Gottardo – che il principale distretto produttivo della Provincia si trovi improvvisamente senza un sistema di ammortizzatori sociali, idoneo ad interpretare le dinamiche di settore, anche in considerazione degli accordi che sono sempre stati trovati con le Parti Sociali al fine di garantire qualità di servizio alle imprese e garanzia di salario e posto di lavoro ai collaboratori. Per questo – conclude Marco Gottardo – ci rivolgiamo come Associazioni di categoria alle Amministrazioni Locali al fine di farsi tramite con la Regione e il Governo affinché urgentemente trovino il modo di sostenere il territorio, anche in considerazione del danno che in termini fiscali avrebbero se le imprese locali non producessero più reddito.’

STRUMENTI E SOLUZIONI


Nel medio lungo periodo viene invece richiesto alle Amministrazioni Comunali, da parte di entrambi le Associazioni di Categoria, di creare le condizioni territoriali affinché le aziende possano destagionalizzare il loro prodotto turistico ed allungando la stagione, come per altro in parte avvenuto negli ultimi anni, non aver più bisogno di ricorrere in modo massivo al sostegno al reddito. Il segretario provinciale della Fisascat - Cisl Marco Bodon ha dichiarato che ‘non è possibile che anche dal punto di vista contributivo molti lavoratori rischino di vedere prolungate all'inverosimile le loro finestre pensionistiche. Le Organizzazioni Sindacali si impegnano a ricercare delle soluzioni adattabili alla attuale situazione legislativa, ma è necessario che le Istituzioni si muovano nell'ottica di regolarizzare una situazione che rischia di portare dei grossi disagi sociali e lavorativi’. Il segretario provinciale Filcams - Cgil Marquidas Moccia afferma che ‘serve ragionare tutti assieme e in modo sinergico in un progetto di territorio che dia al distretto turistico termale euganeo quel lustro che si merita ed eviti di precarizzare moltissimi posti di lavoro con l’introduzione di una instabilità lavorativa che oltre a nuocere ai singoli lavoratori minerebbe la qualità del servizio erogato dalle imprese.’ Il segretario provinciale Uiltucs - Uil Fernardo Bernalda dice che ‘vi sono molti strumenti innovativi come la bilateralità e il welfare contrattuale che possono essere utilizzati per aiutare aziende e lavoratori a superare dei periodi di diminuzione del lavoro nelle imprese, ma è fondamentale che il Fis possa essere utilizzato nelle imprese del bacino termale euganeo altrimenti si rischia una situazione che può avere contraccolpi negativi nel settore’. Il Sindaco di Abano Terme Barbierato offre la sua completa collaborazione sia per quanto concerne la sensibilizzazione degli organismi politici e istituzionali sovraordinati che per quanto concerne il fatto di ragionare assieme sulle prospettive di destagionalizzazione del territorio e, quindi, di miglioramento dei servizi e delle infrastrutture urbane a favore degli ospiti. Barbierato dichiara che ‘è fondamentale definire un nuovo progetto strategico del turismo a livello locale in modo da presentarsi agli interlocutori in modo nuovo e strutturato anche nell'ottica di far comprendere che anche per le economie degli Enti Pubblici sia vantaggioso investire in termini di sostegno alle imprese’.

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