Antitrust apre istruttoria su Isontina a Acegas-Aps e Italgas
La verifica sui possibili effetti anticoncorrenziali nelle future gare che si svolgeranno per le concessioni della distribuzione del gas in 6 Ambiti territoriali minimi (Atem), tra cui Padova 1, Padova 2, Padova 3
Il passaggio del controllo congiunto di Isontina Rete Gas (Irg), da Eni e Acegas-Aps a Italgas e Acegas-Aps (gruppo Hera) può avere effetti anticoncorrenziali nelle future gare che si svolgeranno per le concessioni della distribuzione del gas in 6 Ambiti territoriali minimi (Atem)?
INTERESSATA ANCHE PADOVA. Per avviare tutte le verifiche atte a trovare una risposta al quesito l'Antitrust ha deciso di avviare un'istruttoria ad hoc che dovrà concludersi entro 45 giorni a partire dal 5 marzo. In particolare gli effetti potrebbero verificarsi negli Atem di Padova 1, Padova 2, Padova 3, Pordenone, Trieste e Gorizia.
DA CONTROLLO ESCLUSIVO A CONGIUNTO. L'operazione, della quale fa parte anche un patto parasociale tra Italgas e Acegas-Aps che prevede l'astensione di entrambe dalla partecipazione alle prossime gare nei sei Atem interessati, comporta altresì, riferisce l'Antitrust in una nota, il passaggio da controllo esclusivo a controllo congiunto dei rami d'azienda costituti dagli asset della distribuzione di gas negli Atem di Padova 1, Padova 2, Padova 3, Pordenone, Trieste, in precedenza detenuti singolarmente da Italgas e da Acegas-Aps.
LA JOINT VENTURE TRA ACEGAS-APS E ITALGAS
CONCORRENZA A RISCHIO? Secondo l'Antitrust, la concentrazione potrebbe causare la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza: per effetto della concentrazione, Italgas e Hera/Acegas-Aps, i due operatori di maggiore peso negli Atem di riferimento, parteciperanno infatti alle gare tramite Irg, anziché autonomamente, potendo in tal modo fare venire meno la concorrenza tra di loro.