Commesse alla riscossa: la maxi manifestazione in Prato
Le dipendenti dei negozi assieme ai propri familiari in protesta domenica 4 marzo - dichiarata "giornata europea per le domeniche libere dal lavoro" - nella grande piazza padovana. Alla giacca il cartellino: "la domenica non ha prezzo"
Mentre si attende il pronunciamento della Corte Costituzionale in merito ai ricorsi presentati dalla grande distribuzione contro le ordinanze comunali e la legge regionale che frenano le aperture domenicali, domenica 4 marzo, le commesse venete si sono date appuntamento alle 9.30 in Prato della Valle a Padova per una maxi manifestazione in quella che è stata dichiarata “giornata europea per le domeniche libere dal lavoro”.
"LA DOMENICA NON HA PREZZO". Già perché, in attesa che gli organi di giustizia si esprimano, grazie alla moratoria resta la libertà per tutti i commercianti di tenere sempre aperto, se lo vogliono. E ad ingrossare le fila della battaglia portata avanti dalle commesse che rivendicano il diritto al tempo libero ci sono anche i loro familiari: bambini, mariti, zii e amici. Sulle giacche, i cartellini simbolo della protesta: “la domenica non ha prezzo”.
I SINDACATI. “Anche in Veneto i lavoratori del commercio si uniscono alla campagna europea – scrivono Cgil Cisl Uil di categoria assieme alle sigle sindacali comunitarie - per affermare ancora con grande forza che la liberalizzazione senza regole delle domeniche e degli orari nella nostra regione provoca il peggioramento delle condizioni di lavoro di chi nel commercio ci lavora, non favorisce i consumi, non agevola i consumatori, riduce le città in un grande immenso centro commerciale”.
