La filiale Artoni Trasporti di Padova sta subendo, ormai da due mesi, blocchi illegali della propria attività, attraverso l’occupazione delle aree di accesso ai locali della filiale posti in essere da Adl Cobas.

In più occasioni abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali accogliendo le richieste avanzate, formalizzate in note inviate alla Prefettura di Padova ed in un verbale di accordo sottoscritto in data 8 febbraio con la Filt Cgil di Padova. Artoni Trasporti ha rispettato in tutte le sue parti l'accordo di cui sopra, onorando gli impegni assunti in sede di Prefettura. Non solo, se non fosse stata nuovamente interrotta illegalmente l'attività della filiale, avremmo anticipato le 5 assunzioni previste per la fine del mese di maggio alla fine del mese di febbraio.

Ugualmente la Cooperativa MGR, società appaltatrice delle attività di magazzino nella filiale di Padova, assicurava il pagamento, nelle forme e modalità convenute, delle somme corrisposte a titolo di incentivo all'esodo; in merito alle assunzioni che aveva garantito di effettuare tra il personale utilizzato presso l'appalto di Padova (in numero di 5), nella riunione tenutasi presso l'assessorato al Lavoro della Provincia di Padova, confermava di aver proposto assunzioni per complessive 12 persone.

Nonostante il puntuale rispetto, da parte di tutte le imprese a vario titolo coinvolte, degli impegni assunti, la filiale di Padova della Artoni Trasporti è stata nuovamente bloccata senza alcun reale motivo, da pochissimi lavoratori in precedenza impiegati nell'appalto e da una più numerosa rappresentanza di soggetti esterni. L’intervento odierno delle forze dell’ordine aveva l’unico scopo di ripristinare la legalità e vedere riconosciuto il diritto di Artoni Trasporti di riprendere regolarmente la propria attività lavorativa.