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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Monselice / Via Cristoforo Colombo

Monselice, Mirta Fiocco: "Via Cristoforo Colombo è la nostra via Montenapoleone"

La presidente mandataria dell'Ascom di Monselice ironizza sul futuro nuovo insediamento commerciale e punta il dito sul sindaco Lunghi

“Anche a Monselice c’è via Montenapoleone: è in circonvallazione Cristoforo Colombo!”. Ironizza la presidente mandamentale dell’Ascom di Monselice, Mirta Fiocco, sulla decisione dell’amministrazione municipale di dare il via libera ad un nuovo insediamento commerciale nell’area a sud della città della Rocca.

"Delusa dal sindaco Lunghi"

La presidentessa, però, non sottovaluta la criticità di scelte che l’Ascom contrasta da sempre ed in qualsiasi luogo. “Personalmente sono alquanto delusa – continua Fiocco – perché ricordo perfettamente che il sindaco Lunghi, in campagna elettorale, sottoscrisse il nostro documento nel quale si escludeva espressamente la realizzazione di nuovi centri commerciali. Una firma disattesa anche se mi pare che Lunghi sia in buona compagnia a dimostrazione che la politica ha poco a che spartire con il rispetto della parola data”. Risultato? Anche in questo caso centinaia di metri quadrati di consumo del suolo mentre sono desolatamente vuote decine e decine di capannoni. “Non che il risultato, per il centro storico, cambierebbe – continua la presidente mandamentale dell’Ascom – però almeno si eviterebbe di consumare territorio”. Decisioni, come quella passata pochi giorni fa in consiglio comunale, caratterizzate da una sollecitudine che non si riscontra mai quando si tratta di intervenire in favore del centro storico. “Nei giorni scorsi – continua Mirta Fiocco – la stampa riferiva di un buon trend del turismo a Monselice. Un turismo che dunque andrebbe incentivato e favorito anche se non credo proprio che l’incentivo possa derivare dall’insediamento di negozi in zona artigianale/industriale e dalla contrazione di parcheggi in centro”.

"Deficit di attenzione nei confronti del centro"

C’è dunque un deficit di attenzione nei confronti del centro cittadino che la presidente mandamentale dell’Ascom attribuisce ad un fatto specifico. “Io sono convinta – continua – che con la lodevole eccezione dell’assessore Mamprin, i nostri amministratori non frequentino il centro, altrimenti non si comprende perché mai non si metta mano all’ex cinema Astoria, un luogo che presenta qualche problemino in ordine alla copertura in amianto ma soprattutto costituisce un’area che andrebbe rivitalizzata attraverso un accordo pubblico/privato in grado di riportare in centro tanta gente”. Insomma: di carne al fuoco ce ne sarebbe. E, con ogni probabilità, potrebbe bastare anche poco per ridare slancio ad un commercio che, al di là di due chiusure dovute a raggiunti limiti di età, sta riscontrando aperture che andrebbero incentivate e sostenute. “E a proposito di piccole cose – conclude la presidente mandamentale dell’Ascom – fa piacere rilevare che siano bastati due ausiliari del traffico per far sì che i parcheggi da “stanziali” diventassero, come devono essere, a rotazione, garantendo così un turn over che, per i negozi, è fondamentale”.

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