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Economia

Addio carta carburante dal primo luglio: disagi in vista e rischio-congestione ai distributori

L’allarme viene lanciato da Ascom Padova: "L’obbligo di fatturazione elettronica danneggerà 21mila benzinai e 250mila agenti di commercio, nonché i clienti abituali"

Prima, l'aggravio dell'Iva da disinnescare. Poi il pericolo della proliferazione dei centri commerciali. Ora, un'altra urgenza. Forse ancora maggiore. Perché la relativa scadenza si avvicina: si tratta del rinvio della fatturazione elettronica per i carburanti.

Flash mob di protesta

A proporla, anche in questo caso, Ascom Padova. Motivo: dal prossimo 1° luglio, per le cessioni di benzina e gasolio utilizzati come carburanti per autotrazione, non potrà più essere usata la scheda carburante ma scatterà l'obbligo di emissione della fattura elettronica per gli impianti di distribuzione carburante. Il che vuol dire tempi di servizio dilatati, e disagi per clienti e fornitori, tanto che nei mesi scorsi, in un impianto carburante di Abano Terme, benzinai e agenti di commercio dell'Ascom hanno inscenato un flash mob per segnalare che il provvedimento di legge creerà enormi difficoltà operative.

Congestione e criticità

Paolo Padoan, presidente dei gestori di impianti carburante della Figisc Confcommercio Ascom Padova, spiega che per capire il problema "Basta fare due conti: interessando milioni di imprese grandi e piccole, a fronte di circa 21mila stazioni distribuite sul territorio nazionale (440 in provincia di Padova), l'ingresso a regime della fatturazione elettronica congestionerà l'attività degli impianti, soprattutto in un periodo, quello dell'esodo estivo, con inevitabili criticità anche per gli automobilisti".

Problema per oltre 4mila agenti di commercio padovani

"Sulle strade italiane - aggiunge Carlo Trevisan, presidente degli agenti e rappresentanti di commercio della Fnaarc Confcommercio Ascom Padova - si muovono oltre 250mila agenti di commercio (4.200 in provincia di Padova), che utilizzano notevoli quantità di carburante. Dal 1° luglio, quindi, con l'abolizione della ‘carta carburante’, tutte le stazioni di servizio in Italia dovranno essere pronte a gestire un incremento esponenziale della fatturazione che, oggi, riguarda invece solo alcune specifiche transazioni verso taluni soggetti passivi Iva". A poco, infatti, serviranno gli attuali sistemi tecnici di produzione e validazione di ogni singola fattura elettronica, anche quelli tecnologici attraverso app, che prevedono tempi difficilmente conciliabili con l'operatività delle stazioni carburanti.

"Posticipo a gennaio 2019"

Patrizio Bertin, presidente di Ascom Padova, fa quindi una richiesta precisa: "Noi chiediamo che la norma abbia efficacia non prima del gennaio 2019 per dare modo agli impianti di distribuzione stradale e agli agenti di commercio di prepararsi adeguatamente per gestire al meglio questa rilevante innovazione tecnologica, senza gravare in termini di operatività veloce sia sull'utenza privata che su quella d'impresa".

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