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WelCisl, apre a Padova lo sportello per il benessere in azienda

Si chiama "WelCisl" il nuovo servizio offerto dalla Cisl Padova Rovigo per supportare e orientare i lavoratori che non stanno vivendo serenamente i cambiamenti imposti dalla pandemia nei luoghi di lavoro

Si chiama "WelCisl" il nuovo servizio offerto dalla Cisl Padova Rovigo per supportare e orientare i lavoratori che non stanno vivendo serenamente i cambiamenti imposti dalla pandemia nei luoghi di lavoro.

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Per mettere a fuoco il problema, il sindacato ha diffuso un questionario al quale hanno risposto 450 dipendenti di aziende padovane. «Il Covid - spiega il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin - ha imposto profondi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e di conseguenza nella vita privata. Questo servizio è rivolto al benessere lavorativo. Per semplificare, abbiamo definito smart working ogni tipo di lavoro da casa, anche non tecnicamente inquadrato come tale. Il questionario è stato pensato per lavoratori attivi. Su Padova la maggioranza delle risposte è arrivata dal settore privato e da aziende con più di 50 dipendenti. Il 72% ha segnalato un cambiamento nelle condizioni di lavoro, in larga parte peggiorativo. Alta la percentuale di quanti ritengono che i cambiamenti dovrebbero essere accompagnati da adeguata formazione e aggiornamento. I cambiamenti nell’organizzazione di lavoro hanno inciso anche sulla gestione della vita familiare e questo conferma che la vita lavorativa e quella privata sono strettamente connesse anche sul piano del disagio o del benessere e quindi che c’è bisogno di uno sportello per rispondere a questi problemi».

Lo sportello

WelCisl è il primo sportello del genere in Italia. «Se funziona - nota il segretario - sarà esportato in tutti i territori. Preciso che non si tratta di uno sportello di supporto psicologico. Il nostro intento è capire e dare risposte, da un punto di vista sempre lavorativo, quindi la persona incaricata è uno psicologo abilitato, ma è anche un Rst, quindi preparato a dare risposte sulle dinamiche interne ai posti di lavoro. Tra gli obiettivi, anche la rilevazione dei bisogni che possono essere affrontati attraverso la contrattazione di secondo livello, con il lancio di proposte da parte della Cisl Padova Rovigo. Per questo intendiamo avviare un progetto pilota sulla contrattazione in azienda a partire da alcune realtà produttive che sono un esempio di buone prassi. Una pratica di contrattazione che porterà vantaggi a tutto il contesto aziendale».

Come funziona

Ma come funzionerà lo sportello WelCisl? Lo spiega Francesca Pizzo, segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo: «Il servizio partirà la prossima settimana ed è rivolto a lavoratori attivi, iscritti e non. Nella prima fase il servizio sarà attivato on-line per garantire la scurezza, ma in prospettiva ci auguriamo di poterlo proseguire in presenza. Saranno tre appuntamenti individuali. Abbiamo previsto che ce ne sia prima uno iniziale di “screening”, finalizzato a rilevare i bisogni. Nel secondo appuntamento sarà approfondita la situazione e i riflessi della condizione e dei disagi causati dai cambiamenti organizzativi come smart working, alternanza, cassa integrazione o altro e nel terzo appuntamento sarà definito il percorso che dovrà rispondere alle richieste del lavoratore. Intendiamo coinvolgere anche le aziende per favorire quella partecipazione dei lavoratori necessaria alla promozione dell’organizzazione e del benessere aziendale. Si tratta di un progetto pilota che pensiamo avrà anche un’evoluzione. E’ anche la prima fotografia, in Italia, di un mondo del lavoro che è molto cambiato. Le persone potranno rivolgersi a noi tramite e-mail (scrivendo a ust.padovarovigo@cisl.it), per poi definire un percorso che coinvolgerà le associazioni di categoria e le aziende».

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