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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Consorzio di bonifica Brenta, approvato il bilancio 2020

Il bilancio è stato approvato con un avanzo di amministrazione di 506mila euro che va a sommarsi ai 488mila provenienti dai bilanci precedenti, per una disponibilità totale di 994 mila euro

L’assemblea del Consorzio di bonifica Brenta, retta dal presidente Enzo Sonza, ha approvato il bilancio consuntivo per l’anno 2020. «Un bilancio sano - commenta il presidente Sonza - che permette di proseguire nella politica di investimenti. Pur nella difficile fase emergenziale che abbiamo vissuto con l’emergenza sanitaria, e che di certo ci ha condizionato, non ci ha mai fermato».

Bilancio

Il bilancio è stato approvato con un avanzo di amministrazione di 506mila euro che va a sommarsi ai 488mila provenienti dai bilanci precedenti, per una disponibilità totale di 994 mila euro, anche se una parte si è deciso di accantonarla per crediti inesigibili a seguito della crisi economica. Le entrate consuntive nel 2020 hanno segnato 29.360.801 euro e 29.787.226 le uscite. La differenza tra uscite e entrate pareggia con l’utilizzo degli avanzi di bilancio degli anni precedenti, che sono stati destinati a investimenti. I contributi ordinari nel 2020 sono stati pari a 12.006.670 euro, di cui 5.944.838 euro per contributi di bonifica, 4.260.626 euro per contributi irrigui, 1.746.666 euro per contributi vari e 54.540 euro per contributo manutentorio regionale. Quest’ultimo è pari solo allo 0,5 per cento della contribuenza; in altre parole, per il 99,5 per cento la contribuenza del Consorzio deriva dai propri utenti, a dimostrazione della connotazione di autofinanziamento dell’Ente.

Relazione

Nella sua relazione, il Presidente ha messo in evidenza i principali interventi eseguiti nel corso del 2020 che vanno ad aggiungersi alle attività di manutenzione ordinaria (quali espurghi e diserbi) e di gestione della rete idraulica di competenza. Va ricordato che il Consorzio opera tramite una rete di canali di ben 2.400 chilometri e relativi manufatti ed impianti, su un’area di oltre 70.000 ettari, nelle province di Padova, Vicenza e Treviso, con 53 Comuni interessati. Nel corso dell’anno sono stati 1.010 gli interventi ordinari ai quali vanno aggiunti i 192 interventi di riparazione e ripristino. 357 sono stati invece i lavori straordinari, interventi realizzati spesso in collaborazione con gli Enti locali, che hanno portato al rifacimento di manufatti di dimensione non più idonea (che costituivano ostacolo al deflusso delle acque), alla riapertura di fossi, alla sistemazione di manufatti, all’ampliamento di sezioni di ponti. L’elenco dei principali lavori è disponibile in fondo all’articolo.

Opere

Oltre alle attività di manutenzione, sono stati inoltre realizzate le seguenti opere in concessione con finanziamento pubblico ottenuto dallo Stato e dalla Regione, su progetti presentati dal Consorzio:

  • cassa di espansione sulla roggia Giustiniana Manfrina in via Novellette in comune di Rossano Veneto (280 mila euro);
  • sistemazione di alcuni canali consortili lungo le strade comunali e ciclabili di Rosà (180.000 euro);
  • espurgo straordinario del bacino di monte dell'impianto idrovoro di Brentelle in comune di Padova e consolidamenti spondali lungo il canale di arrivo all’impianto (616.000 euro);
  • risezionamento dell'alveo dello scolo Torresino con rifacimento dei manufatti idraulici esistenti nei comuni di Nove e Marostica- Secondo stralcio (550.000 euro);
  • riordino idraulico del rio Chioro in località Facca nel comune di Cittadella (500.000 euro).
  • messa in sicurezza della chiavica dello scolo Storta e delle chiaviche dismesse in sponda destra del canale Brentella in comune di Padova (350.000 euro);
  • lavori di somma urgenza per il ripristino e consolidamento dei muri di sponda del torrente Chiavone Bianco in comune di Breganze parzialmente crollati in conseguenza degli eventi di piena del 29 e 30 agosto 2020 (172.000 euro);
  • maglia idraulica territoriale nei comuni di Piazzola sul Brenta (125.500 euro), Grumolo delle Abbadesse (93.330 euro), Veggiano (86.076 euro), Carmignano di Brenta (80.000 euro), Torri di Quartesolo (72.788 euro) e Gazzo (67.770 euro).

Tra le nuove opere che al termine dell’iter hanno ottenuto il finanziamento, e che si sono avviate nel 2021, vanno evidenziate:

  • interventi di ripristino dei danni su manufatti di presa nel fiume Brenta in Comune di Bassano del Grappa (940.000 euro);
  • scolmatore di piena dei canali Piazzola, Marina, Porretta e Barcarolo in comune di Piazzola sul Brenta (1.700.000 euro);
  • sistemazione e ricalibratura dello scolo Settimo nei comuni di Montegalda e Grisignano di Zocco (1.000.000 euro);
  •  interventi di ripristino e consolidamento dello scolo Storta a nord di via Pelosa in comune di Saccolongo (90.000 euro);
  • sistemazione del rio Porra a Limena (250.000 euro), quest’ultima già conclusa.

Consorzio di Bonifica Brenta

“Negli ultimi sei anni”, prosegue il Presidente, “non abbiamo aumentato i contributi consortili, un’attenzione all’utenza frutto del lavoro della nostra Amministrazione che ha posto l’accento ai risparmi, migliorando i servizi. Colgo per questo l’occasione per ringraziare tutto il personale del Consorzio per la passione e dedizione che pongono nelle loro attività, il che è stato particolarmente impegnativo nel 2020 a causa della pandemia.” Con riferimento alla produzione di energia proveniente dalle otto centrali idroelettriche del Consorzio, nel 2020 sono stati prodotti 12.843.773 chilowattora, la produzione massima nella storia dell’Ente. Progetti ed interventi hanno inoltre riguardato le azioni per la tutela ambientale, la ricarica della falda, attività catastali, cartografiche e tutti i diversi interventi in materia urbanistica (con autorizzazioni e concessioni), di riscossione dei tributi, di manutenzione di mezzi, informatizzazione, comunicazione.

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