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Economia

Indennità, compensi e “gettoni”: Camera di Commercio ribadisce leggittimità

La giunta padovana conferma la regolarità delle azioni prese in passato e anticipa che entro fine anno sarà adottata una decisione definitiva

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

La Giunta conferma che le decisioni prese nel passato dagli organi della Camera di Commercio di Padova e dell’Azienda speciale PadovaPromex hanno piena legittimità. Relativamente alla questione dei compensi e “gettoni” di presenza corrisposti ai componenti di Giunta e Consiglio, la Camera di Commercio di Padova fissa alcuni “paletti” e scinde in maniera perentoria le azioni e decisioni prese per il passato da quelle che dovranno riguardare il futuro.

PER IL PASSATO. La Giunta camerale, ribadisce la linea già approvata dallo stesso Consiglio nell’ottobre 2011 fino al suo accertamento anche in un eventuale giudizio. Le scelte del 2009 (confermate nel 2011) sono state nel segno di garantire valori minimali rispetto alle Camere di Commercio di Verona, Venezia, Vicenza e Treviso.

PER IL FUTURO. La nota ministeriale del 1 ottobre 2012 che riguarda l’intero sistema camerale italiano (quindi tutte le Camere di Commercio e le Aziende speciali) dovrà essere oggetto di approfondimento nelle prossime settimane. Considerato il “clima” di austerità e tagli alla spesa pubblica imposti dalla Spending Review, la Giunta sta predisponendo una proposta orientata verso una significativa “volontaria” riduzione dei compensi. "In questo modo - dichiara il presidente della Camera di Commercio di Padova, Roberto Furlan - anche la nostra Camera, come segnale inequivocabile alle imprese, è pronta a dare il proprio significativo contributo in chiave di spending review senza che peraltro ciò comporti il disconoscimento della propria decisione presa nell’ottobre 2011".

Oggi è stata consegnata alla stampa una tabella che dimostra le scelte “minimaliste” adottate nel 2009 rispetto alle consorelle Camere di Commercio del Veneto. Una spinta verso una ulteriore riduzione - del tutto volontaria - potrà essere avallata entro fine anno dalla Giunta stessa, una volta acquisite le valutazioni operate a livello di sistema camerale nazionale.

In Consiglio, gli interventi di alcuni consiglieri sull’entità dei compensi - alla luce delle notizie apparse, negli ultimi giorni,  sulla stampa locale - hanno portato “fuori tema” in quanto si trattava di discutere lo Statuto, non di indennità o gettoni (l’argomento non era infatti all’ordine del giorno). Ma sui compensi nessun rinvio sine die. Si deciderà entro l’anno.

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